Savona. Stop allo sciopero della fame. E’ la richiesta che le associazioni LGBT di Genova e della Liguria hanno fatto a Francesco Zanardi, il ragazzo omossessuale di Savona che sta manifestando per vedere riconosciuto il diritto a sposarsi col suo compagno Manuel Incorvaia.
“Chiediamo anche a Francesco di sospendere lo sciopero della fame, perché crediamo che sia un gesto troppo pericoloso per la sua incolumità e che non costituisca la risposta e la strategia migliore per far comprendere la delicatezza e l’importanza di una questione che coinvolge milioni di italiani” dicono dalle associazioni LGBT. Zanardi e Incorvaia avevano iniziato lo sciopero della fame il 4 gennaio scorso e mentre Manuel lo ha interrotto, Francesco ha espresso l’intenzione di proseguire ad oltranza.
“La vostra battaglia è da sempre la nostra, il vostro coraggio ha tutta la nostra solidarietà, ma vi chiediamo di rivedere le modalità, non le finalità, della vostra azione e di sospendere lo sciopero della fame” scrivono le associazioni Arcigay Genova l’Approdo, Arcilesbica Genova, GayLib Liguria, Rete Lenford Genova, e Certi Diritti Genova, in una nota.
“Il peso di questa battaglia, che avete rilanciato con forza, non deve e non può pesare solo sulle vostre spalle, non sarebbe giusto, e non deve contare né altre vittime né altri martiri – si conclude nel comunicato -. Troviamo strategie comuni per reagire all’immobilismo della politica italiana che possano coinvolgere tutte le associazioni LGBT e possano tradursi in benefici non solo per le persone LGBT, ma per tutta la società, senza il bisogno di aggiungere, alle tante vittime dell’omofobia, altri sacrifici”.