Regione, al via la costituzione di un centro contro le discriminazioni razziali

Immigrazione - Immigrati

Regione. Un centro regionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni razziali e per la promozione della cultura del rispetto e delle diversità. Verrà costituito in Liguria sulla base del protocollo d’intesa siglato tra la Regione e Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio.

Lo hanno comunicato oggi l’assessore regionale all’Immigrazione, Enrico Vesco insieme a Massimiliano Monanni, direttore Unar, alla presenza della Consulta regionale per l’integrazione dei cittadini stranieri immigrati, nel giorno in cui il consiglio regionale ha commemorato la giornata della memoria.

Il centro, che avrà una durata triennale avvierà azioni di prevenzione, contrasto e monitoraggio alle discriminazioni, in collaborazione con Unar che fornirà supporto e assistenza tecnica, a cominciare dall’assistenza alle vittime di discriminazioni, mediante la promozione di un Sistema informativo per la gestione dei casi di discriminazione segnalati e per l’analisi statistico interpretativa compatibile con quello approntato dall’Unar.

Le attività del centro rientreranno in tre macro tipologie: quelle di prevenzione, cioè azioni di sensibilizzazione, diffusione e condivisione di buone prassi per impedire atteggiamenti discriminatori; il contrasto e l’assistenza alle vittime, che dovrà garantire un pacchetto minimo di servizi di counselling e mediazione interculturale, mediazione dei conflitti e consulenza legale; attività di monitoraggio del fenomeno, attraverso l’osservazione del territorio e dei casi di discriminazione eventualmente rilevati.

L’aggiornamento e la formazione degli operatori coinvolti sulle tematiche della discriminazione verrà realizzata in collaborazione con l’Unar. Un tavolo tecnico di coordinamento favorirà la collaborazione tra Unar e Regione Liguria e progetterà le iniziative e gli interventi per la creazione del centro.

“Il centro regionale – ha spiegato l’assessore all’Immigrazione, Enrico Vesco – utilizzerà e valorizzerà la rete già esistente di centri e sportelli del mondo associativo che già lavorano sul tema, oltre ai soggetti istituzionali, a partire dalla consulta regionale per l’integrazione dei cittadini stranieri. L’Unar contribuirà alla costituzione e realizzazione del Centro, mettendo a disposizione della Regione la propria esperienza e competenza tecnica per contrastare comportamenti discriminatori”.

A questo scopo, verrà valorizzato il progetto, ammesso a contributo regionale a seguito dal titolo “rete regionale di monitoraggio e tutela contro i fenomeni di discriminazione razziale”, presentato da Walter Massa – presidente di Arci Liguria e realizzato in partenariato con Acli Liguria e Anolf Genova. Tale progetto può essere considerato come una prima sperimentazione operativa del Centro regionale contro le discriminazioni, testimoniando l’impegno della Regione Liguria nella realizzazione del centro.

“Da tale sperimentazione si potrà partire per riflettere sulle prospettive future del Centro regionale – continua Vesco – a partire dal portale che verrà realizzato con il progetto, dedicato al rilevamento degli atti discriminatori, potrà sviluppare un servizio di consulenza on line e sarà accessibile ai consulenti legali e agli operatori del front office”.

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