Politica

Regionali, la Federazione della Sinistra candida Nesci, Bianchi e Bruno

Elezioni

Regione. La Federazione della Sinistra (che raggruppa Prc, Pdci e i movimenti Sinistra Europea, Socialismo 2000 e Lavoro-Solidarietà) utilizzerà lo stesso simbolo delle scorse elezioni europee con la falce e martello e la bandiera italiana alle prossime elezioni regionali, come illustrato stamani alla presentazione dei diciotto candidati della Federazione alle regionali.

“E’ il lancio di una proposta politica – ha detto il segretario regionale di Prc Sergio Oliveri – non è per restare in campo alle elezioni regionali, ma per un progetto politico di unità della sinistra, a sinistra del Pd”. Uno dei candidati, il consigliere regionale uscente Marco Nesci, ha spiegato che il programma prevede la stabilizzazione dei posti dei lavoratori in Regione e nelle aziende collegate, il potenziamento del welfare contro la crisi economica, la tutela dei salari, delle pensioni e dei lavoratori precari.

Tra gli altri candidati figurano Tirreno Bianchi (Pdci), Antonio Bruno di Sinistra Europea e Amanzio Pezzolo già vice console della Culmv. Su 18 candidati 6 sono donne. Alle scorse europee la coalizione di sinistra aveva preso il 3,9%. Alle scorse regionali Rifondazione aveva ottenuto il 5,6% e i Comunisti italiani il 3%, ma i candidati dicono che il riferimento sono i dati delle ultime europee.

“L’Udc non m’interessa”: così Marco Nesci ha risposto ai giornalisti sull’eventuale alleanza tra Pd e Udc alle prossime regionali. “Noi abbiamo concordato col presidente Burlando di incrementare le politiche sociali – ha aggiunto Nesci – Burlando si prenderà le sue responsabilità rispetto alle promesse che ci ha fatto. Il concetto di laboratorio politico porta sfiga e non credo corrisponda alla realtà delle cose”.

Il segretario regionale di Rifondazione comunista, Sergio Oliveri ha aggiunto “l’eventuale presenza dell’Udc nell’alleanza con Burlando per noi è un problema. Ma noi teniamo la barra sul programma”.

“Da dicembre a oggi è diminuita dal 30% al 10% la quota dei liguri che non sanno che cosa votare alle prossime regionali”. Lo ha detto Tirreno Bianchi che ha curato un sondaggio elettorale su un campione di 2 mila liguri sul sito Internet “Real Politics Live” ed ha rivelato di aver già fatto un primo sondaggio a dicembre.

“Il sondaggio di Real Politics Live è vero – ha detto Bianchi – per quanto ne dica Biasotti. Già in un sondaggio che avevamo fatto a dicembre su un campione di 3 mila liguri la Federazione della Sinistra era al 3,9%. Lo avevo tenuto riservato, ma nell’ultimo si mantengono le stesse tendenze e quindi spero che vada oltre al 4,1%”. Secondo Bianchi il risultato più importante è che gli incerti siano scesi sotto il 10%, mentre nel sondaggio a dicembre superavano il 30.

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