Economia

Pensioni, Cgil Liguria attacca l’Inps

Anziani

Regione. Il sindacato pensionati Cgil di Genova e della Liguria, dopo l’intervento nel mese di ottobre 2009, torna a denunciare il taglio operato dall’Inps sulle pensioni, a seguito dell’introduzione della nuova disciplina che prevede l’obbligo di comunicazione agli enti previdenziali dei dati relativi ai carichi familiari. “La nostra organizzazione – dichiara la Cgil Liguria – è anche intervenuta per rassicurare i pensionati, a seguito di interventi operati sull’Inps nazionale, in relazione alle modalità ed ai tempi di restituzione delle quote impropriamente trattenute”.

“L’Inps, il più grande ed importante ente previdenziale – prosegue Cgil Liguria – ci risulta sia stato l’unico ad operare con modalità che indubbiamente hanno creato non poche difficoltà agli utenti. I tagli operati sulle pensioni, soprattutto in un momento di crisi come l’attuale, hanno contribuito ad aggravare le già precarie condizioni economiche di una gran parte dei pensionati”.

“Contrariamente a quanto affermato dall’Inps – attacca il sindacato pensionati Cgil -, la responsabilità dei tagli non può essere fatta in alcun modo ricadere sui Centri di Assistenza Fiscale, almeno per quanto riguarda la Cgil, bensì esclusivamente sull’Istituto di previdenza, in quanto lo stesso ha proceduto anticipando i termini precedentemente fissati, per operare le ritenute dei presunti indebiti”.

“E’ nostro costume rispettare le leggi – prosegue – ed è nostra convinzione che le norme vadano attuate. Non vi è dubbio che al mondo esistano i ‘furbi’, ma sinceramente la platea della quale stiamo parlando è per lo più composta da persone molto anziane, talvolta in precarie condizioni di salute, rispetto alle quali sarebbe opportuno agire con maggior attenzione e delicatezza”.

“Prendiamo tuttavia atto – continua Cgil Ligura -, che al fine di evitare incresciosi incidenti di percorso, l’Inps regionale ha concordato con l’Agenzia delle Entrate una modalità di collegamento informatico tra i due enti che dovrebbe esimere i singoli dalla comunicazione dei propri dati. Ciò rappresenta certamente un fatto positivo e ci auguriamo, anche utile ad evitare casi incresciosi”.

“In ultimo – conclude – vogliamo rassicurare i pensionati che sono stati ingiustamente coinvolti in tale vicenda, che per tutti coloro che avessero trasmesso le dichiarazioni per fruire delle detrazioni familiari, entro la fine di dicembre dello scorso anno, la restituzione di quanto impropriamente trattenuto dovrebbe essere operata a breve e a tale proposito invitiamo l’Inps a voler comunicare al più presto ai propri utenti tempi certi. Coloro che ancora non avessero proceduto alla presentazione delle dichiarazioni potranno comunque farlo in sede di prossima dichiarazione dei redditi. In ogni caso invitiamo tutti i pensionati che si trovassero in difficoltà a rivolgersi presso le nostre leghe territoriali”.

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