Parco del Finalese, i Verdi: “Un referendum per dire sì o no”

Gabriello Castellazzi, Finale

Finale Ligure. I “Verdi” finalesi mostrano il proprio apprezzamento circa le dichiarazioni dell’assessore regionale Franco Zunino sulla necessità di istituire il Parco del Finalese.

“Zunino – scrive Gabriello Castellazzi, portavoce dei Verdi finalesi – ha tentato di convincere gli amministratori di Finale Ligure e gli altri Comuni del comprensorio che l’istituzione del Parco è una grande opportunità di sviluppo sostenibile per questa parte di Liguria. Parco del Finale è previsto da una legge fino ad oggi non attuata. Dove è la Magistratura che sovrintende l’applicazione delle norme?”.

“La popolazione interessata, e secondo noi danneggiata, da questa non applicazione della legge comprende tutti i cittadini residenti nei Comuni del Comprensorio Finalese, i quali – in una decisione così importante – dovrebbero a questo punto essere coinvolti democraticamente anche con un referendum”.

“I Parchi in Italia e in Europa lavorano per mantenere  l’armonia di un territorio – fa sapere ancora Castellazzi – rendere visibile questa armonia, farla conoscere e apprezzare. Nel caso del Finalese vuol dire valorizzare anche le straordinarie potenzialità del patrimonio archeologico, il quale verrebbe pubblicizzato in libri e riviste. Vuol dire valorizzare la tipicità eno-gastronomica, puntando sul rilancio dei prodotti locali (vino, olio, frutta e ortaggi). Questo secondo noi è turismo e rilancio dell’economia finalese”.

E ancora: “Il Parco, in questo settore, potrebbe farsi garante del marchio “prodotto nel Finalese”.In ogni negozio ci potrebbero essere spazi per appositi punti vendita gestiti in collaborazione diretta con i produttori.
Molti albergatori,agricoltori, tanti cittadini,anche tra  quelli che appoggiano la Giunta Richeri,condividono questi ragionamenti ed è ora che si facciano sentire in modo chiaro e forte.
Non perdiamo la speranza che in un prossimo futuro tutti quelli che amano il territorio Finalese, e vogliono il Parco,diventino maggioranza”.

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