Economia

Maersk: banche pronte a finanziare il terminal, in settimana i nomi

Piattaforma Maersk a Vado - Dimensione vista dall'alto

[thumb:5148:l]Savona. Fonti accreditate confermano che entro fine gennaio l’Autorità Portuale di Savona sarà in grado di rendere noti i termini di un’intesa raggiunta con un pool di istituti di credito finalizzata all’accensione dei mutui – per un importo complessivo di circa 300 milioni di euro – necessari a finanziare i lavori di costruzione della piattaforma multipurpose di Vado Ligure.

La stipula dei mutui è resa possibile sia dall’impegno dello Stato ad erogare all’Authority un contributo quindicennale per complessivi 128 milioni di euro destinati alla nuova opera, sia dall’autonomia finanziaria del porto che consentirà di far affluire nelle casse dell’Autorità Portuale una parte del gettito Iva generato dalle merci sbarcate sui nuovi moli. All’intesa dovrebbe aderire anche la Cassa Depositi e Prestiti, emanazione del ministero dell’Economia.

La disponibilità delle risorse finanziarie (ai 300 milioni dell’Authority si aggiungeranno i 50 milioni del soggetto promotore dell’iniziativa, ovvero APM Terminals Maersk) dovrebbe spianare la strada all’apertura dei cantieri.
L’ultimo ostacolo procedurale è rappresentato dal pronunciamento del ministero dell’Ambiente sulla necessità di sottoporre il progetto definitivo della piattaforma portuale alla Valutazione di Impatto Ambientale.

La procedura in un primo tempo era stata esclusa, ma in sede di approvazione da parte della Regione della delibera di compatibilità ambientale era emerso il dubbio che il progetto non corrispondesse a quello originario su cui gli uffici regionali di VIA avevano espresso il loro parere positivo. Pertanto la Regione Liguria aveva coinvolto il Ministero perché si esprimesse in modo definitivo sulla compatibilità dell’opera.

Il Comune di Vado Ligure ha nel frattempo presentato ricorso al Tar Liguria per l’annullamento della delibera regionale che ha dato “luce verde” alla valutazione ambientale della piattaforma, ma alla prima udienza, il 26 novembre scorso, non ha sollecitato la sospensiva, preferendo affidarsi al giudizio di merito, che sarà affrontato in udienza probabilmente nei mesi primaverili. La stessa amministrazione comunale, guidata dal sindaco Attilio Caviglia, è costretta a muoversi con grande attenzione perché, essendosi già concluso l’iter amministrativo preliminare dell’iniziativa portuale, potrebbe esporsi ad un’azione giudiziaria con richiesta di risarcimento del danno e delle spese di progettazione fin qui sostenute.

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