[thumb:15949:l]Loano. E’ di un morto e dieci intossicati il bilancio di un incendio divampato in un edificio a Loano, in via Carducci, al civico 11, intorno alle ore 16 di oggi. Il rogo è partito da un appartamento al secondo piano dello stabile. Ad avere la peggio è stata Luciana Zanoccoli, disabile 81enne, residente nell’abitazione.
L’alloggio è andato completamente distrutto e, a seguito del fumo scaturito dall’incendio, una decina di persone sono rimaste intossicate in maniera lieve. Fra queste vi è il figlio e coinquilino della vittima.
I carabinieri della Compagnia di Albenga e i vigili del fuoco stanno effettuando i rilevamenti del caso. Secondo quanto appurato, alla luce dei primi accertamenti, la donna si trovava a letto, nella sua camera, e stava fumando una sigaretta. Ad un certo punto, per cause ancora da chiarire, è scoppiato l’incendio. L’ipotesi più accreditata è legata alla sigaretta, ma non è escluso che le fiamme siano state causate da un altro fattore. Unica certezza è che si tratta di causa accidentale. In breve tempo il fuoco ha avvolto il letto e il fumo ha invaso la stanza. La donna, impossibilitata a muoversi, non è riuscita a dare l’allarme.
La figlia della vittima e la badante, che vivono insieme a lei, al momento dell’accaduto erano fuori casa. La quarta persone che vive nell’abitazione, il figlio disabile dell’anziana, si trovava in un’altra stanza e non si è avveduto di ciò che stava succedendo. Quando le due donne sono rientrate nell’abitazione era ormai troppo tardi. La donna era già deceduta. Il suo corpo è stato trovato carbonizzato ma, secondo quanto appurato dai medici, sarebbe morta per asfissia.
Sul posto sono in azione i vigili del fuoco del distaccamento di Finale Ligure e di Albenga che, dopo aver spento le fiamme, hanno iniziato a mettere in sicurezza l’area interessata. Le altre persone che risiedono nell’edificio colpito dal rogo sono state fatte evacuare. Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti le locali pubbliche assistenze con sei ambulanze e l’automedica. Hanno trasportato gli intossicati in parte all’ospedale di Albenga e in parte a Pietra Ligure, sei in codice verde e quattro in codice giallo. In breve tempo sono stati tutti dimessi.
La Procura di Savona ha aperto un’indagine sull’episodio. Se ne occupa il pm Giovanni Battista Ferro.