Cronaca

Caso “don Lu”: ecco i periti che analizzeranno il racconto della ragazzina

Don Luciano Massaferro

Savona. Prende forma il collegio dei periti che saranno chiamati a giudicare l’attendibilità della ragazzina di 12 anni che da settimane accusa don Luciano Massaferro di abusi sessuali, accusa per la quale il parroco alassino è rinchiuso nel carcere di Chiavari.

Questa mattina in Tribunale la difesa di don Luciano ha presentato come consulente di parte lo psichiatra Mario Ancona, di Torino. Nominato anche il perito del tribunale di Savona su disposizione del gip Emilio Fois, consulente che ha preferito rimanere anonimo. Ancora da stabilire se la Procura della Repubblica nominerà a sua volta un suo perito di parte.

Mario Ancona, il consulente di parte scelto dai difensori del parroco, vanta un curriculum di tutto rispetto:  è psichiatra, psicoterapeuta, presidente dell’Associazione Analisi delle Dinamiche di Relazione, esperto in formazione, valutazione e sviluppo risorse umane.

Tra le altre cose, ha pubblicato oltre 100 articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali su temi riguardanti la psicosomatica, gli effetti dei life events, il bilancio e lo sviluppo delle competenze, la prevenzione del burnout, la qualità percepita in ambito medico, e temi relativi alla psicologia analitica. Collabora ai programmi formativi e di ricerca di APeG (Associazione Pediatri in Gruppo), e ha collaborato per molti anni con la Cattedra di Psicosomatica della facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino, e con la Cattedra di Psichiatria dell’Università del Piemonte Nord Orientale.

Intanto, sul fronte dell’iter giudiziario, si è in attesa del provvedimento che fisserà la data per l’atteso incidente probatorio nell’inchiesta per abusi sessuali che vede come imputato il Don Lu.

Secondo quanto trapelato, i tempi potrebbero allungarsi fino a fine febbraio, periodo in cui la Procura potrebbe rafforzare il proprio quadro accusatorio, a partire dalle analisi peritali sul quarto pc e altri elementi di prova, tra cui anche intercettazioni telefoniche e ambientali.

A proposito del quarto pc, quello che farebbe dubitare di Don Luciano non è tanto il contenuto dei file che, in questo momento, sono sotto la lente di ingrandimento dei periti della Procura, quanto il fatto che il parroco alassino abbia sempre negato la sua esistenza.

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