Politica

Alleanza Udc-Burlando, Giusti: “Dal centrodestra dichiarazioni isteriche”

Guglielmo Giusti

Savona. Guglielmo Giusti dell’Udc savonese risponde ai commenti di esponenti del centrodestra che, facendo riferimento all’accordo firmato dal partito di Casini con Burlando, candidato del centrosinistra alle prossime regionali, hanno parlato di tradimento e di una scelta compiuta solo per tentare di assicurarsi qualche poltrona.

“Senza scomodare la solita favola della volpe e dell´uva – dice Giusti – credo occorra valutare questa situazione da un punto di vista politico e non puramente isterico, pur comprendendo il nervosismo di chi nel PdL già vedeva l’Udc come cosa propria. Le prime dichiarazioni degli abbandonati parlano di tradimento agli elettori, di vendita dell´Udc in cambio di poltrone, di vergognoso voltafaccia e altri similari concetti”.

“Qui non ci capiamo – precisa l’esponente dell’Udc – o meglio, come al solito, si cerca di dare alle cose il significato di proprio comodo pensando le persone non siano capaci di ragionare con la propria testa. Casini ha lasciato Berlusconi già da tempo, rifiutando l´inglobamento in un calderone populista che già ha dissolto nel nulla tutte le altre forze politiche che avevano accettato di entrare nel PDL. Prima fra tutti AN. Semplicemente non ha ceduto la propria identità in cambio, questa si sarebbe stata politica da bottega, di qualche Ministero anche prestigioso per sé e qualche suo colonnello”.

“Urlare al tradimento, già per questo, assomiglia più ad un abbaiare alla luna che a un reale pensiero con radici neuronali. Sarebbe facile ribattere che allora gli elettori della Lega dovrebbero essere indignati da un´alleanza con chi solo pochi anni fa veniva chiamato “il mafioso di Arcore” con tanto di manifesti raffiguranti coppole e lupare e con un partito come AN i cui militanti avrebbero dovuto essere “cacciati casa per casa”. E che gli elettori berlusconiani e di AN dovrebbero rifiutare oggi qualsiasi contatto con il Movimento di Bossi”.

“Non è così, perché la politica non è scienza esatta ma appartiene alla fluidità del momento che percorre. La scelta dell´UDC e di Rosario Monteleone in Liguria era la sola possibile, esclusa quella di correre in solitudine. Non è una cessione dei propri valori politici ma un appoggio ad un candidato presidente come Burlando libero da populismi e proclami vetero-leghisti”.

“Chi ha visto in Casini un uomo che ha scelto di non portare il suo partito ad un ruolo di vassallaggio, alle accuse di tradimento non si indigna neppure. Semplicemente, si sente più libero”.

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