Economia

Vola il settore del Gioco, 53 miliardi raccolti nel 2009: in Liguria + 11,5%

[thumb:13599:l]Italiani? Un popolo di grandi “giocatori”. A dirlo sono i numeri registrati dal comparto dei giochi in Italia nel 2009: oltre 53 miliardi di euro di raccolta ed un incremento del +12,5% rispetto all’anno precedente. Quello che sta per essere archiviato sarà insomma un nuovo anno da record per il settore del gambling italiano, mercato che ha praticamente raddoppiato il proprio valore in appena 5 anni.

Secondo i dati forniti ed elaborati dall’agenzia specializzata Agicos a fine anno avremo speso quasi 900 euro a testa per dare la caccia alla dea bendata, dato che ci pone fra i primi 5 paesi al mondo per spesa pro capite per il gioco. La Liguria con una raccolta 2009 di 1.587 milioni di euro (contro i 1.427 del 2008) registra una crescita dell’11,5 %. Ma la Regione dove si è giocato di più, con 10,6 miliardi di euro, è la Lombardia, seguita da Lazio (6,3) e Campania (5,2). Nelle 3 regioni è quindi passato oltre il 40% dell’intero volume delle giocate effettuate nel nostro paese nel 2009.

La graduatoria cambia mettendo a confronto i dati di quest’anno con i 12 mesi precedenti. La crescita maggiore (+17,2%) si è infatti avuta nel Lazio, seguito da Sardegna (+14,7) ed Abruzzo (+14,2%). Anche osservando la classifica in termini di percentuale però la Liguria non occupa le zone alte ma, con il dodicesimo posto, la parte medio bassa della lista.

Quest’anno l’offerta di gioco in Italia ha avuto un forte impulso sia dal punto di vista della quantità dei giochi praticabili sia come impatto economico coinvolgendo, in modo sporadico o più continuativo, circa 30 milioni di persone. Insomma il 2009 è stato un anno d’oro per il comparto dei giochi pubblici, ma quali sono i concorsi preferiti dagli italiani? A farla da padrone, sempre secondo i dati elaborati dall’agenzia specializzata Agicos, sono gli apparecchi da intrattenimento (le cosiddette newslot che troviamo sempre più spesso nei bar ed in vari esercizi pubblici) che quest’anno faranno segnare incassi per oltre 24.8 miliardi. [image:13837:r]

Al secondo posto lotterie e gratta e vinci che raccoglieranno oltre 9,3 miliardi, mentre il terzo gradino del podio spetta al Lotto con quasi 6 miliardi. Anche i giochi a base sportiva registrano risultati più che soddisfacenti, con una raccolta che va oltre i 4.1 miliardi di euro (gran merito va dato alle scommesse sportive, mentre il Totocalcio è ormai in crisi profonda). Ai giochi numerici, tra i quali Superenalotto e Win for Life i due concorsi più praticati in questa seconda parte dell’anno, spetta una raccolta di oltre 3,7 miliardi.

Per il poker on line “a soldi”, grande protagonista del 2009 ed attualmente il gioco più praticato in assoluto su internet, l’ammontare è di circa 2,2 miliardi. Risultati invece poco soddisfacenti per i giochi a base ippica (poco oltre i 2 miliardi) e del Bingo (quasi 1,5 miliardi). Sempre secondo le stime elaborate da Agicos, la raccolta dei principali giochi continuerà a crescere anche nel 2010. L’incremento più interessante dovrebbe venire dal poker su internet, che nel 2010 dovrebbero superare agevolmente i 3 miliardi di raccolta, ma anche per scommesse, lotterie, bingo e giochi numerici dovrebbe proseguire la tendenza al miglioramento.

Non mancano le incognite, rappresentate ancora dall’ippica (nel 2010 è previsto ancora un ulteriore calo della raccolta) e dagli apparecchi da intrattenimento, sul quale pesa il rischio “cannibalizzazione” proveniente dalle nuove VLT (le videolottery, la cui partenza dovrebbe avvenire nella prossima primavera, sulle quali si potranno praticare molti giochi e metteranno a disposizione degli utenti jackpot accattivanti). [image:9849:r]

Brutta “performances” invece, la peggiore degli ultimi 5 anni, per le case da gioco italiane. Con introiti lordi pari a 460 milioni di euro, secondo le stime elaborate da Agicos, si registrerà una perdita del 13,2% circa sui 531,2 milioni del 2008. Agli introiti lordi totali del 2009, il dodicesimo mese dell’anno contribuirà con circa 40 milioni di euro. Anche se rispetto al 2008 la perdita non è eccessiva, e rispecchia le aspettative dei casinò italiani, che hanno risentito dalla congiuntura economica negativa e della concorrenza sia degli altri giochi che delle case da gioco estere, quella sul 2007 è più evidente.

Anche nel 2009, Venezia ha la meglio sulle altre case da gioco, registrando introiti lordi per 169 milioni. Come di consueto, sempre secondo Agicos, a seguire troviamo il casinò di Campione d’Italia che registra incassi lordi per 116 milioni. Saint Vincent – il casinò De La Vallèe – occupa la terza posizione e riporta incassi per 96 milioni. Fanalino di coda la Liguria con il casinò di Sanremo che, invece, ha incassato 79 milioni di euro totali.

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