Savona, cattura di piccioni: l’Enpa fa sentire ancora la sua voce

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[thumb:15256:l]Savona. Ieri in piazza Saffi sono stati catturate alcune centinaia di piccioni, nell’ambito dello studio voluto dal Comune, e immediata è arrivata la protesta dell’Enpa: “Imperterrito, malgrado centinaia di proteste ed esposti, il Comune ha fatto di nuovo catturare altre centinaia di colombi e nessuno sa dove gli animali vengono portati e come vengono uccisi”.

“Noi, come volontari della Protezione Animali savonese, ci sentiamo umiliati ed offesi. Noi i colombi li curiamo (250 solo quest’anno) e c’è chi li ammazza inutilmente. Non pochi savonesi, meno di quanti hanno protestato, sono contenti e pensano, con superficialità e incompetenza, che lo sterminio servirà a ridurre il numero degli animali; esperienze già provate e poi abbandonate in molte città (a Barcellona ne uccisero 40.000) hanno dimostrato che la fertilità della specie aumenta immediatamente ed il numero viene subito ristabilito” spiegano dall’Enpa.

La protezione animali savonese spera che la magistratura fermi le catture e costringa il Comune ad esaminare i ripetuti progetti alternativi (sterilizzazioni e spostamenti) che ha inutilmente inviato in questi anni. Ai cittadini infastiditi dalla presenza di troppi colombi, l’associazione ricorda che ciò è dovuto alla totale inerzia del Comune che, dopo aver ignorato il problema per anni, s’è improvvisamente svegliato, inforcando una strada sanguinaria e sbagliata.

“Ogni anno muoiono, per cause naturali o avvelenamento, diverse centinaia di colombi (120 due mesi fa proprio in piazza Saffi); basterebbe esaminare questi, senza ucciderne deliberatamente mille, se davvero si volesse fare solo un monitoraggio sulla loro salute” concludono dall’Enpa.

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