[thumb:1204:l]Savona.Era accusato di calunnia, furto, detenzione e porto illegale di una pistola sottratta a un collega, oltre che del furto di un articolo di giornale contenuto in un dossier indirizzato a due suoi colleghi e ieri è stato assolto per non aver commesso il fatto.
Si tratta della vicenda che, nel periodo ottobre 2000- febbraio 2001 coinvolse l’ispettore di polizia Giuliano Venturino, 42 anni, savonese, che all’epoca era all’ufficio amministrativo della questura di Savona.
La sentenza di assoluzione «per non aver commesso il fatto» per tutte le imputazioni e «perché il fatto non sussiste» per il furto dell’articolo è stata pronunciata ieri pomeriggio dal collegio (presidente Zerilli, giudici Canepa e De Dominicis).
Delle varie accuse discusse, la più grave era quella relativa al furto di una pistola d’ordinanza, una Beretta calibro 9, che era sparita dall’armadietto delle armi e che poi era stata recapitata alla collega a mezzo posta.