Margonara, l’assessore Zunino: “Variante PRP o la metà dei posti barca”

Franco Zunino

[thumb:9956:l]Regione. “O si fa una variante al Piano Regolatore Portuale oppure necessariamente il progetto del porticciolo turistico della Margonara dovrà essere ridimensionato, con la metà dei posti barca previsti dal progetto preliminare bocciato dal VIA regionale, quindi non è necessario solo lo studio scientifico sull’area marina ma anche modifiche sostanziali sotto l’aspetto urbanistico e paesistico. D’altronde stiamo parlando di un’area marina da preservare che si estende su 13 km”. E’ quanto affermato ad IVG.it dall’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino raggiunto telefonicamente a Copenhagen, dove è in corso il vertice mondiale sul clima.

Dopo le affermazioni del presidente della Port Authority savonese Cristoforo Canavese sul futuro del porticciolo turistico, l’assessore Zunino ha sottolineato: “In primo luogo, come scritto a chiare lettere dallo stesso Ministero dell’Ambiente, l’area della Madonnetta è considerata di estremo valore ambientale e va preservato il suo habitat marino e naturalistico. Sull’idea del parco marino posso dire che l’ambiente è una risorsa importante per uno sviluppo sostenibile, ma non credo che in quel contesto possa trovare spazio”.

L’assessore regionale all’ambiente torna anche sulla questione dell’oculina patagonica: “E’ una specie protetta e rarissima, che si trova in pochissimi siti naturalistici, questo lo dice lo stesso Ministero dell’Ambiente e i biologi dell’Università di Genova, non credo quindi che il presidente Canavese possa considerarsi un esperto su questo tema”.

“O ci sarà la volontà di rivedere in maniera strutturale il progetto secondo le prescrizioni previste, oppure si arriverà al muro contro muro”, ha concluso Zunino.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.