Economia

Installazioni telefoniche, sciopero nazionale il 18 dicembre

telefono

[thumb:934:l]Savona. Sciopero nazionale il prossimo 18 dicembre da parte del personale delle installazioni telefoniche che manifesteranno a Roma. Continua quindi la mobilitazione del settore decisa dall’assemblea nazionale. La protesta della categoria sfocierà nella richiesta di un tavolo di trattativa con il Ministero del Lavoro e le aziende interessate. Per la Provincia di Savona è la Ciet, con sedi ad Albenga e Savona, ad avere in appalto da Telecom tutte le attività di manutenzione della rete telefonica.

Tra le richieste sollecitate anche dai sindacati di categoria lo sblocco del miliardo di euro programmato per lo sviluppo della banda larga di nuova generazione, investimento che produrrebbe vari effetti benefici, compreso la creazione di 50.000 posti di lavoro come stimato dalle fonti del governo.

Nel mirito anche le gare al massimo ribasso di Telecom “che distruggono la rete tradizionale, depauperano un patrimonio di ricerca e professionalità presenti nelle imprese primarie del settore e destrutturano polverizzano le imprese, producendo disoccupazione e ricorso improprio agli ammortizzatori sociali”, affermano i sindacati.

Tra le questioni aperte: i tagli occupazionali e del salario che le imprese del settore delle installazioni telefoniche tentano ulteriormente di attuare, sicurezza sul lavoro, piena legalità nelle attività, nell’applicazione delle norme contrattuali e contributive.

“Chiederemo all’Autorità Garante delle Comunicazioni e al Governo di garantire un pari accesso al servizio a tutti i cittadini, riducendo il digital divide nel paese – si legge in una nota sindacale -; chiediamo di rendere spendibile il canone di circa 6 miliardi pagato dagli abbonati a Telecom per la manutenzione, sviluppo della rete e utilizzato in larga parte, per pagare i dividendi agli azionisti, ridurre il debito, frutto anche di vere e proprie scorribande nella gestione”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.