Cronaca

Cairo, due ispettori della Asl arrestati per tangenti

Carabinieri

[thumb:15473:l]Cairo. Due ispettori del lavoro in servizio presso la Asl sono stati arrestati per concussione a Cairo. Si tratta di Franco Caruso, 57 anni, assessore alle politiche dello sviluppo, alla pianificazione territoriale e all’edilizia privata nel comune della Valbormida (lista Più Futuro per Cairo) ed ex consigliere provinciale del Partito Socialista, e di Corrado Benini, anch’egli 57enne di Millesimo.

I due sono stati sorpresi dai carabinieri in flagranza di reato mentre intascavano una tangente pari al valore di circa 10 mila euro. Nel corso degli scorsi mesi questi avevano effettuato delle ispezioni presso uno stabilimento industriale di Cairo Montenotte e avevano richiesto all’amministratore delegato della società il pagamento di appunto 10 mila euro per soprassedere sulle violazioni riscontrate ed evitargli le relative contravvenzioni.

L’imprenditore si è rivolto quindi ai carabinieri di Savona che hanno sviluppato un’attività di indagine e di ricerca informativa, coordinata dalla Procura, per verificare quanto veniva denunciato. Nella mattinata di oggi i due ispettori si sono nuovamente presentati presso lo stabilimento per ricevere quanto richiesto e l’incontro è stato adeguatamente monitorato dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia carabinieri di Savona.

Al termine dell’incontro i due uomini sono stati fermati, è stata loro sequestrata la somma di 10 mila euro appena ricevuta e sono state operate delle perquisizioni presso le loro abitazioni e presso l’ufficio dell’Asl a Carcare in cui lavorano. Sono state ulteriormente sequestrate somme in contanti per quasi 30 mila euro e documentazione varia.

Caruso e Benini si occupavano delle ispezioni presso le aziende e, quando riscontravano irregolarità gravi, facevano intendere di poter chiudere un occhio nel caso in cui i proprietari avessero pagato per il loro silenzio. In questo modo avrebbero intascato tangenti da più titolari di aziende.

Il Gip della Procura dovrebbe sentire i funzionari arrestati già questo pomeriggio. Le ipotesi di reato al momento sono concussione e corruzione. Saranno gli inquirenti a dover stabilire di quali colpe nello specifico Caruso e Benini si sono resi colpevoli.

I magistrati della Procura della Repubblica di Savona e i militari operanti nei prossimi giorni analizzeranno quanto sequestrato per effettuare opportune verifiche sulle attività svolte dai due ispettori nel corso dell’ultimo periodo al fine di evidenziare eventuali ulteriori analoghi episodi non ancora denunciati. Gli arrestati sono attualmente custoditi presso la Casa Circondariale di Savona.

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