Albenga, videosorveglianza: implementazione per coprire le frazioni

[thumb:2609:l]Albenga. Sono in arrivo 207 mila euro dal Ministero per l’implementazione del sistema di videosorveglianza ad Albenga, in modo tale da riuscire a coprire anche tutte le frazioni comunali. Alle telecamere posizionate nel centro cittadino si aggiungeranno quindi altri venti siti ed altrettante telecamere atte a sorvegliare le frazioni, per una totale azione di prevenzione al crimine e di contrasto all’illegalità. Sono state premiate le capacità progettuali dei componenti del settore vigilanza che hanno elaborato nei dettagli il progetto con estrema cura e attenzione ed è stato meritevole di accoglimento a livello ministeriale. Si è ora in attesa della proclamazione ufficiale da parte della Prefettura di Savona.

“Proprio in questi giorni si sta procedendo alle ultime verifiche sull’impianto di videosorveglianza del centro urbano e prima di Natale inaugureremo il nuovo sistema insieme a tutta la cittadinanza – dichiara il sindaco di Albenga Antonello Tabbò -. Grazie a questo contributo riusciremo ad intervenire anche nelle frazioni, così da coprire l’intero territorio cittadino. Per infondere una maggior percezione di sicurezza, l’amministrazione sta intervenendo su più fronti: all’azione deterrente e repressiva delle telecamere su tutto il territorio, vanno uniti anche il potenziamento dell’illuminazione pubblica e l’implementazione delle forze dell’ordine, che sempre ringrazio per il costante monitoraggio sulla città”.[image:15575:r]

Dal progetto di implementazione del sistema di videosorveglianza nelle frazioni del territorio comunale, realizzato dal Comando della polizia municipale di Albenga, emerge che il nuovo impianto di videosorveglianza dovrà essere realizzato in modo tale da essere visualizzato dalle centrali operative delle polizie municipali dei Comuni compresi nel Patto per la sicurezza (Savona, Albenga, Albisola Superiore ed Albissola Marina). I punti di ripresa dovranno essere altresì visualizzati dalle centrali operative della Questura di Savona, del Comando dei carabinieri di Savona e di Albenga, della Guardia di finanza e del Corpo di polizia provinciale di Savona.

Il sistema dovrà consentire, tramite apposito sistema software, di visualizzare contemporaneamente le immagini di tutte le telecamere, zoomare, per quelle brandeggianti, muoverle in orizzontale ed in verticale, e di monitorare determinate zone al fine di inviare messaggi di allarme all’operatore (motion detection).

L’impianto dovrà essere realizzato in modo da sfruttare l’infrastruttura di rete già esistente sul territorio interessato, il sistema di registrazione dovrà prevedere la possibilità di registrare i flussi video relativi a ventiquattro ore giornaliere di ripresa per tutte le telecamere e la capacità di conservarli per almeno quindici giorni e la registrazione delle immagini dovrà avvenire sul supporto già in uso.

“Tutte le telecamere – prosegue Tabbò -, sia quelle fisse che brandeggianti, dovranno avere una elevata qualità delle immagini con possibilità di zoomare, dovranno inoltre consentire riprese video a colori anche con scarsa illuminazione notturna e dovranno consentire la lettura delle targhe. Il sistema dovrà provvedere alla perfetta videosorveglianza di venti siti suddivisi mediamente in tre siti per ciascuna frazione”.

“L’attuale sistema – conclude il primo cittadino di Albenga – è già stato di estrema utilità per le indagini sia di tipo amministrativo che giudiziario e hanno concorso nell’individuazione dei responsabili di alcune recenti ipotesi criminose ma anche di semplici danneggiamenti a seguito di incidenti stradali e ci auguriamo che il potenziamento possa elevare il senso di sicurezza anche nelle nostre frazioni”.

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