Aggressione a Berlusconi, Pdl: “Stop ai gruppi che su Facebook inneggiano a Tartaglia”

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[thumb:11552:l]Regione. Il Gruppo del Pdl in Regione annuncia di aver presentato un ordine del giorno per esprimere la solidarietà al Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi. Il documento che i consiglieri chiedono di discutere nella seduta di domani mattina del Consiglio regionale è una netta presa di distanze dall’atto di violenza di cui è stato vittima il Premier.

Inoltre, gli esponenti del Pdl annunciano di aver scritto al Prefetto affinché si proceda attraverso le autorità competenti all’immediata chiusura dei gruppi di Facebook che si ispirano alla violenza ed all’odio politico. “Chi usa la violenza per dimostrare le sue ragioni sbaglia – dichiarano i Consiglieri regionali del Pdl. Si respira un clima di tensione troppo pesante e questa spirale di odio personale nei confronti del Presidente Berlusconi sta diventando insopportabile anche per noi che facciamo politica quotidianamente”.

Nell’ordine del giorno vi è anche una denuncia contro i gruppi di Facebook che inneggiano a Massimo Tartaglia e la richiesta alle autorità competenti di procedere con la chiusura di questi gruppi “E’ scandaloso: chiediamo un segnale forte da parte dell’istituzione regionale – continuano i consiglieri -. Vogliamo che Burlando e la sua maggioranza intercedano presso le forza dell’ordine competenti per fare chiudere immediatamente questi gruppi che si ispirano all’odio politico con frasi del tipo: “Tartaglia ha sbagliato doveva sparargli”, “credo che quest’uomo nella sua infermità” abbia solo fatto ciò che è normale”, “è sempre troppo poco, doveva colpire meglio”.

Non importa che l’aggressore di Berlusconi sia un esaltato in passato sottoposto a cure psichiatriche. Importa che l’aggressione sia maturata in un clima esasperato – concludono gli esponenti del Pdl in Regione -. Ecco perché le parole di un Di Pietro sono le più fuor di luogo e pericolose: giustificare di fatto la violenza contro il premier accusandolo di essersela cercata significa essere degli irresponsabili”.

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