“A volte capita”, racconti di vita e d’amore ambientati in Liguria

[thumb:15547:l]Pietra Ligure. Alassio, Finale Ligure, Albenga e Pietra Ligure sono alcune delle località rivierasche nelle quali sono ambientati i racconti del volume “A volte capita. Racconti di vita e d’amore”, scritto da Andrea Farina e pubblicato da GraphEdit Edizioni. L’autore, intervistato da IVG.it, rivela alcuni particolari riguardo al suo libro.

Fra alcuni giorni sarà Natale, Andrea Farina, perché i nostri lettori dovrebbero leggere, o trovarsi regalato sotto l’albero, il suo libro? “Per almeno due motivi direi. Il primo è che nel mio libro spunta sempre un po’ di speranza, che almeno a Natale e per l’anno nuovo non guasta mai. Secondo perché, almeno una parte dei miei racconti, è ambientata proprio in Liguria: Alassio, Albenga, Cervo, Finale Ligure, Genova, Pietra Ligure e così via. Spesso, però, non cito i nomi dei vari posti, ma li descrivo in modo da lasciarli intuire, da farli immaginare”.[image:15546:r]

Prima di parlare del contenuto del libro, ci dice due parole di presentazione su di lei? “Sono laureato in Giurisprudenza e in Scienze politiche e insegno diritto ed economia nelle scuole superiori. Collaboro con alcune riviste scientifiche, ho fatto alcune esperienze di tipo più prettamente giornalistico e, per un certo periodo, ho svolto anche l’attività legale”.

Una preparazione giuridica e politologica, quindi. Ma allora come è nata la passione di scrivere? “È iniziata un po’ per magia, un po’ per casualità. L’occasione è venuta dal mio matrimonio. Non avevo intenzione di fare le solite bomboniere, così mi sono inventato una storia d’amore, che ho intitolato Un giorno l’amore – ora inclusa nel libro – che abbiamo regalato agli invitati. I diversi complimenti che ricevetti, mi invogliarono a continuare. Il che è stato il completamento della passione per la lettura che ho da sempre coltivato”.

Avrà mica scritto un libro intellettuale, pieno di appesantimenti e richiami? “A dire il vero, almeno nella mia volontà, no. Certamente nel libro ci sono diversi spunti per riflettere. Si parla, ad esempio, del problema della solitudine, della timidezza, della difficoltà di superare momenti di difficoltà e depressione. Però, l’intenzione, rimane sempre quella di divertire, di far sognare. Io volevo scrivere un libro ‘non banale’, più che di un libro intellettuale, che fosse adatto per un pubblico di adolescenti e di adulti”.

Può riassumerci un racconto? “Vi accenno a ‘Non illuderti non ti regalerò amore’, che è la storia di una ragazza molto bella che vuol fare la fotomodella. Per raggiungere quel ‘sogno’ mette in gioco la sua vita, giungendo anche a molti compromessi. Quasi subito, però, si accorge che il suo fidanzato, che poi è anche il suo manager, è il primo a non rispettarla per quel che è, ma a sfruttarla come ‘macchina per fare denaro’. Ricca di soldi, ma anche di solitudine, la nostra modella – gioco del destino – si innamorerà di un ragazzo di nome Gianni, che di lavoro fa il tassista. Il problema è che il mestiere di fotomodella ha le sue regole che, innegabilmente, influenzeranno il loro legame affettivo. Ma a voi lascio la bellezza di scoprire il finale. Un finale che affronta un tema piuttosto attuale e che, nell’epoca dei vari ‘Grande fratello’, contiene anche un ‘insegnamento'”.[image:15547:r]

Mi tolga una curiosità, perché in alcune occasioni cita frasi di romanzieri famosi (Leopardi, Verga, eccetera) o di cantanti come De André, Battisti, Vasco Rossi o Venditti? “La verità è che desideravo arricchire i miei scritti con qualche frase particolarmente bella che ne valorizzasse il contenuto”.

Ma si tratta di racconti storici? E, soprattutto, quanto c’è di autobiografico? “Nel mio libro si intrecciano molti dei miei vissuti e delle persone che mi hanno circondato e che hanno voluto e saputo volermi bene. Però la parte predominante rimane frutto di pura e semplice fantasia. In compenso, un racconto – intitolato Nito Santini – è in parte storico perché ho preso spunto da un fatto realmente accaduto. È la commovente vicenda di un ragazzo che, a soli diciannove anni, venne deportato in un campo di concentramento. Così ne ho tratto pagine che daranno da riflettere sul passato e sul presente”.

Il titolo “A volte capita”, è particolare. “Sì, con ‘A volte capita’ volevo lanciare l’idea e la speranza che durante la vita, magari proprio quando meno aspettiamo qualche cosa, possa accadere un piccolo-grande evento della vita che ci regali amore, fortuna o altri simili sogni”.

Dove si può comperare il libro? “È possibile acquistarlo in diverse librerie del savonese, come a Pietra, Loano, Finale, Savona, altrimenti potete ordinarlo – senza alcun costo aggiuntivo di spedizione – direttamente dal nostro sito internet www.libriestoriedamore.com, dove troverete anche diverse immagini dei luoghi in cui sono ambientate le storie, incluse ‘immagini di Liguria’, naturalmente”.

“Il libro è stato stampato dalla GraphEdit Edizioni di Boves – spiega l’autore – è composto da 12 racconti ed è formato da 280 pagine. In ogni storia, si intreccia una relazione d’amore che, come nella vita, può concludersi o meno con un lieto fine. Accompagnano il tutto altri mille eventi: amicizie, problemi sul lavoro o tra genitori e figli, colpi di fortuna e vittorie inaspettate. Il prezzo, in linea con il mercato, è di 17,50 euro”.

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