Natale: 1 italiano su 5 recicla i regali

Albero di Natale - five rank

[thumb:4869:l]Si sa, non sempre i regali che facciamo, o riceviamo, sono “azzeccati”. Sono così sempre più numerosi gli italiani intenzionati a reciclare su internet, o direttamente nei negozi, i dono indesiderati. Le statistiche, parlano infatti di più di un italiano su cinque.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’indagine Deloitte ‘Xmas Survey 2009’ che evidenzia anche che gli italiani, insieme ai tedeschi e agli spagnoli, sono tra i cittadini europei più tentati da questa pratica. I prodotti con il minor tasso di ‘riciclo’ sono quelli dell’enogastronomia locale per i quali cresce l’atteggiamento positivo dei consumatori con gli italiani che non rinunciano a pranzi, cenoni e ceste natalizie che alimentano i momenti di convivialità e rappresentano una tradizione consolidata del Belpaese.

Infatti un italiano su tre con la propria tredicesima, secondo l’indagine Confesercenti-Swg, farà acquisti utili come cibo e vini. Più a rischio sono invece i capi abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici che sono molto gettonati tra gli acquisti di Natale. Rispetto alle offerte natalizie standardizzate, spiega Coldiretti, più difficili da riciclare sono i prodotti particolari offerti nelle bancarelle e nei mercatini che si moltiplicano durante le feste dove è possibile trovare regali ad originalità garantita. Strettamente personali sono anche le offerte di solidarietà come quelle collegate al sostegno della ricerca attraverso Telethon che per la prima volta è presente grazie alla Coldiretti nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove è possibile acquistare prodotti tipici del territorio buoni e convenienti che aiutano anche l’ambiente perché non devono percorrere grandi distanze prima di essere consumati e quindi evitano l’inquinamento determinato dai lunghi trasporti.

A causa della crisi, in ogni caso, gli italiani opteranno per un solo pacchetto da scartare sotto l’albero per tutta la famiglia. Lettera a Santa Klaus addio, quindi, stop a regali superflui, banditi gli oggetti costosi e via libera al ”mono-regalo” che possa accontentare tutta la famiglia e soprattutto i più piccoli. La tredicesima se ne andrà in tasse e il budget procapite per i regali di Natale sarà solo di 200 euro, il 7% in meno rispetto lo scorso anno, con la speranza che possa diventare di 300 euro qualora passasse il decreto anti tassazione. Dei 35,2 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate quest’anno, soltanto il 24,3% resterà realmente nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati.

Il 53,4% del totale verrà, infatti, utilizzato per pagare imposte, bolli, mutui e assicurazioni (fonte: Adusbef). A cambiare quindi è anche la tipologia di regalo. Se negli ultimi anni gli oggetti più in auge sono stati articoli personali come gioielli, prodotti firmati, pacchetti benessere e tutto ciò che la tecnologia più stravagante poteva offrire ad un singolo individuo, la tendenza per quest’anno è il ‘mono regalo’, qualcosa che si possa condividere con i propri cari e che magari induca i genitori a passare più tempo insieme ai propri figli. Banditi quindi articoli preziosi, capi alla moda e oggetti di lusso, via libera a tutto ciò che può essere funzionale alla famiglia ma soprattutto piacere ai bambini, i veri protagonisti delle feste natalizie.

A capeggiare su tutti come sempre è la tecnologia che coinvolge la famiglia al completo (28%): consolle e videogiochi che consentono il divertimento di mamme, papà e figli.

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