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Piano paesistico: la Provincia chiede la valutazione ambientale strategica

Modifiche al Piano paesistico: amministrazione provinciale all'attacco

[thumb:13551:l]Provincia. La Provincia di Savona ha trasmesso agli uffici regionali il proprio parere in merito all’opportunità di assoggettare a valutazione ambientale strategica(Vas) la variante al Piano paesistico (PTCP), come richiesto con nota regionale. Secondo Palazzo Nervi si ritiene necessario procedere alla Vas per la variante in questione.

“Tale parere è motivato, in prima istanza – spiega il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza – dal fatto che a nostro avviso la predisposizione della Vas consentirà a Comuni e Province di essere maggiormente protagonisti nelle scelte che riguardano il nostro territorio. E’ noto a tutti, infatti, come l’esclusione dalle prime fasi di formazione della variante, e la sua adozione avvenuta senza alcun coinvolgimento degli enti territoriali, abbia suscitato contrarietà in merito alla variante stessa, per quanto riguarda i contenuti e le modalità di formazione seguite dalla Regione”.

“La partecipazione di Provincia e Comuni – spiega ancora Vaccarezza in una lettera indirizzata ai sindaci del Savonese – non può infatti essere limitata alla formulazione di osservazioni successive all’adozione della variante stessa, che peraltro già oggi vige in salvaguardia, ma necessita di una partecipazione effettiva e di un coinvolgimento diretto. Ritengo che le attività promosse dalla Provincia per coordinare e supportare i Comuni nel rivendicare il ruolo attribuito loro dal nuovo ordinamento delle autonomie locali in materia di governo del territorio abbiano portato a qualche primo risultato: l’assessore regionale ha infatti mostrato la propria volontà di consultare gli enti interessati per coinvolgerli nelle fasi successive di elaborazione e correzione della variante stessa e gli uffici hanno preso atto di alcuni errori dovuti ad una conoscenza non diretta e puntuale del territorio”.

“Credo peraltro – prosegue Vaccarezza – che non sia opportuno abbassare la guardia, per cui invito i Comuni interessati a procedere al più presto al recepimento della delibera di Giunta provinciale. Ricordo infine che stiamo ancora verificando l’opportunità di presentare ricorso per l’impugnazione della variante con richiesta di sospensiva del provvedimento presso il Tribunale amministrative regionale in relazione ad eventuali profili di illegittimità degli atti”.

“Tale valutazione – conclude il presidente della Provincia – sarà evidentemente condizionata anche dal comportamento della Regione, che speriamo si orienti al riconoscimento del principio di sussidiarietà e di leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali e si attivi per un serio ed aperto confronto sui contenuti della variante”.

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