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Stella, battuta di caccia al cinghiale: critiche dell’Enpa

cinghiale

[thumb:351:l]Stella. Durante la mattinata di ieri un gruppo di cacciatori ha sparato contro un cinghiale, abbattuto non senza aver reagito a scapito di un cane da caccia. E’ accaduto a Costa Teglia a San Martino di Stella. L’episodio sarà oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica da parte di alcuni residenti. Questi ultimi sono stati svegliati ieri mattina alle 6 dalle fucilate sparate vicinissimo alle loro abitazioni, dove una ragazza spaventata si è sentita male.

La Protezione Animali ricorda che, contro i danni arrecati dagli ungulati (cinghiali, caprioli e daini) gli Ambiti di caccia possono e debbono fornire reti e “pastori elettrici” per una efficace e definitiva difesa delle coltivazioni.

L’Enpa, che chiede inascoltata da anni l’avvio di studi scientifici sul fenomeno, è favorevole alle battute di allontanamento ma contraria alla caccia straordinaria in zone in cui sono avvenute incursioni di cinghiali. “Non si capisce quale utilità – dichiarano i volontari della Protezione Animali – se non ludica per chi le compie, abbia intervenire giorni dopo, quando i colpevoli sono lontani e gli animali uccisi sono estranei ai fatti; e soprattutto in questa stagione di turismo non solo balneare ma di passeggiate nei boschi, invasi da cacciatori con carabine che sparano micidiali pallottole ad un chilometro di distanza in ambienti in cui la visibilità, per il fogliame, è di meno di cin-quanta metri; ancora peggio quando sparano a pochi metri dalle abitazioni”.

“Definiamo ‘aria fritta’ – proseguono i membri dell’Enpa – la recente modifica alla legge sulla caccia approvata in Regione da tutti i partiti, Verdi esclusi; un contentino inutile per i contadini danneggiati dai cinghiali e l’ennesimo regalo ai cacciatori. Il fucile si è dimostrato il metodo sbagliato per contenere il numero dei cinghiali, come dimostra il fallimento di ogni campagna. Ma guai ad invocare la ricerca di altri sistemi, davvero ecologici, perché gli animali debbono rimanere tanti, per fornire tanti bersagli e procurare tanta carne”.

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