[thumb:13757:l]Ponente. Restano in carcere i due francesi accusati del rapimento dell’artigiano Hebri Jean Ciantar, avvenuto a Juan Les Pins e conclusosi con il loro arresto a Loano lo scorso 13 agosto. I due, Faisal Hassanein e la moglie Rania Al Ghanem, assistiti rispettivamente dagli avvocati Alfredo Biondi e Vincenzo Farina, sono stati interrogati dal giudice per le indagini Maria Letizia Califano.
Hanno confermato di aver agito a scopo di estorsione in quanto vantavano un credito di 10 mila euro dopo alcuni lavori di falegnameria eseguiti male. Hassanein ha confermato di avere inizialmente forzato Ciantar a salire sull’auto, ma ha poi detto che l’uomo era libero di muoversi. “C’é stato – spiega l’avvocato Biondi – una sorta di ‘consenso forzato’: un po’ sottomissione e un po’ accettazione della sottomissione”.
Secondo il collegio difensivo, si tratterebbe di un esercizio arbitrario delle proprie ragioni, per un credito certo vantato dal 2005, e comunque si potrebbe configurare, per la prima parte della vicenda, un sequestro semplice e non a scopo di estorsione. La coppia resta in carcere, mentre domani la Corte d’Appello deciderà sull’estradizione chiesta dal governo francese.