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Savona, significative presenze di piombo e ferro nell’acqua di un condominio

Comune di Savona

[thumb:13523:l]Savona. Presenta significative quantità di piombo e ferro, ben oltre i limiti consentiti dalla legge, l’acqua che viene distribuita dai rubinetti di un condominio savonese, sito in via Alessandria nelle aree dell’ex stabilimento “Magrini”. Il fatto, che si protrae da diversi anni, è stato reso noto agli organi di comunicazione oggi, dall’assessore all’Ambiente Jorg Costantino. Fin dal 2005, infatti, il prezioso liquido ha cominciato a presentare caratteristiche di colore ed odore che facevano temere la presenza di metalli pesanti.

Il problema sembrerebbe insorgere a causa dell’installazione di tubi zincati all’interno dell’edificio che, nel caso di uso limitato di acqua, potrebbero provocare ristagni nelle tubazioni, dando vita a disagi come quelli riscontrati. Controlli effettuati dall’Acquedotto di Savona, infatti, non hanno riscontrato anomalie nella messa in opera dell’impianto. I successivi controlli dell’Arpal hanno portato l’Asl a chiedere la sospensione della distribuzione di acqua, costringendo l’amministrazione a creare fornitura alternativa a valle del contatore, sostituendo, nello scorso 17 agosto, la tubazione orizzontale di adduzione di acqua potabile.

“Da mesi siamo vicini alla famiglia e a tutti i condomini dell’edificio, garantendo loro assistenza, anche di carattere legale, in questo lungo iter – spiega l’assessore -. Sono infatti convinto che sia nostro dovere salvaguardare la salute dei cittadini anche all’interno delle loro case. In questo caso specifico, ora prosegue il nostro impegno affinchè la vicenda possa concludersi definitivamente in modo positivo, ripristinando l’uso dell’acqua potabile ed accertandone nuovamente l’idoneità per uso domestico”.

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