Politica

Pd, mozione Franceschini: intervista a Nino Miceli

Miceli

[thumb:4320:l]Savona. “Speriamo che questo coordinamento ci porti a vincere le primarie provinciali e quelle regionali, il movimento ha circa 300 sostenitori tra cui spiccano otto sindaci (Albenga e Cairo) e altri amministratori. La caratterizzazione aperta verso la comunità speriamo possa far prevalere la nostra mozione e raccogliere più consensi possibili”. E’ quanto affermato alla WebTv di IVG.it dal consigliere regionale del Pd e coordinatore della mozione Franceschini, Nino Miceli.

L’esponente del partito democratico sottolinea poi le differenze rispetto alla corrente opposta (mozione Bersani): “Il punto di differenza è la concezione del partito che noi intendiamo, aperto e con la partecipazione più vasta possibile per poter contribuire a decidere le sorti della sinistra”.

“L’altra differenza – prosegue Miceli – la nostra composizione molto variegata e con culture diverse come dimostrato dagli aderenti alla nostra mozione, perchè questo è lo scopo per cui è nato il partito Democratico”.

Il coordiatore Miceli si è poi soffermato sul dibattito interno al Pd, anche in vista delle regionali del 2010: “E’ un fatto positivo, si stanno risvegliando passioni sopite, si stanno avvicinando persone che si erano allontanate dal partito, è una grande occasione anche in vista delle prossime regionali per una riconferma del centro sinistra”.

E alla domanda se la sfida tra Cofferati e Basso sia tra il “vecchio” e il “nuovo”, così risponde l’esponente del Pd: “Non direi vecchio-nuovo, Cofferati non è giovane di età ma è sempre stato in grado di fornire un messaggio di forte innovazione, e sarà in grado di rappresentare al meglio la nostra mozione”

“Chiediamo agli elettori di partecipare alle primarie perchè se dovesse vincere Bersani non è scontato che le prossime primarie possano ancora permettere di eleggere il nuovo segretario del partito”, conclude Miceli.

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