Politica

Parco del Finalese: i Verdi attaccano Roberta Gasco

Gabriello Castellazzi, Finale

[thumb:14017:l]Finale Ligure. I Verdi finalese hanno maldigerito la presa di posizione di Roberta Gasco, in sede di consiglio regionale, contro l’istituzione del Parco del Finale. Per Gabriello Castellazzi, portavoce cittadino del movimento ambientalista, si tratta di un tradimento del programma amministrativo del centrosinistra che l’esponente dell’Udeur (ora uscita dalla maggioranza) aveva accettato quando era entrata nella compagine di Burlando.

“Roberta Gasco ha cambiato schieramento politico spostandosi a destra e non riconosce più le ragioni che ha sostenuto per quattro anni insieme al centrosinistra ligure – dichiara Castellazzi – Questo atteggiamento ci ricorda quello del neosindaco Franco Orsi, il quale in veste di assessore regionale per territorio e ambiente dichiarava nel giugno 2004: ‘I parchi lavorano per conservare e, a volte, ricreare l’armonia nella diversità, renderla visibile, farla conoscere e apprezzare, farla scoprire ai pronipoti di quelli che l’hanno costruita e offrirla con una accoglienza di qualità a chi, venuto da lontano, già la ricerca’. Dopo qualche tempo Orsi si schierava ferocemente contro i parchi definendoli ‘inutili carrozzoni’. Con la differenza, non secondaria, che comunque Orsi non ha mai cambiato schieramento politico, contrariamente alla consigliera Gasco”.

“I Verdi savonesi e finalesi sostengono il turismo dei Parchi in quanto non solo in Italia, ma in tutta Europa, sono le aree in cui l’attività turistica fa passi avanti in un contesto generale di crisi. Certo il mare blu è importantissimo, ma il turismo balneare deve essere in equilibrio con quello dell’entroterra – conclude Castellazzi – I sindaci del Finalese che si oppongono al Parco si rendono storicamente corresponsabili di una crisi del turismo che vuol dire crisi complessiva della nostra economia e aumento della disoccupazione per i nostri giovani”.

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