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L’Ascom Varazze: “Tavoli all’esterno dei locali, idea da sperimentare”

marina varazze

[thumb:2892:l]Varazze. Nelle località del Savonese è sempre più diffusa la tendenza che vede i gestori dei locali, invitati dalle amministrazioni nella stagione estiva, mettere fuori i tavoli alla sera, nelle zone più caratteristiche, avendo cura di non intralciare il traffico, prendendo spunto dalla vicina Costa Azzurra e dalle grandi città, note mete turistiche. A favore di tale iniziativa si esprime l’Associazione Commercianti di Varazze.

“Ho letto con piacere – dichiara il presidente dell’Ascom varazzina Marilena Ratto – che tale fenomeno è stato sperimentato con successo nel centro storico di Albenga e, negli anni passati, in alcune cittadine del levante, dove si è limitato il traffico alla sera invitando appunto gli esercenti a spostare all’esterno i tavoli. Sarebbe assolutamente innovativo sperimentare questa iniziativa anche a Varazze, individuando successivamente una piccola tariffa forfettaria per l’occupazione di suolo pubblico dalle 19 alle 24 e chiedendo al gestore di comunicare lo spazio che intende occupare con la garanzia di liberare completamente la zona a fine serata”.

“Si creerebbe così una bellissima atmosfera di mediterraneità che tanto ci piace quando si va in vacanza nei paesini di Spagna, Grecia, Francia, eccetera, ma che noi non mettiamo in pratica. E’ necessaria – prosegue Marilena Ratto – un po’ di elasticità. Non possiamo più permetterci di selezionare la clientela familiare piuttosto che quella giovanile: i bambini di oggi saranno i giovani di domani. Per anni gli alberghi hanno sofferto e le seconde case delle famiglie che soggiornavano da noi negli anni ’70 e ’80 sono rimaste vuote perché i figli non ne volevano sapere di venire ad annoiarsi in Liguria. Negli ultimi decenni non abbiamo fidelizzato la clientela, le strutture sono state rinnovate a rilento, a causa delle minori entrate, e i giovani, ma anche le nuove famiglie, sono attratti da luoghi che offrano divertimento e animazione in modo da impegnare i bambini e godersi la vacanza”.

“Alle volte – attacca il presidente dell’Ascom Varazze – regole troppo rigide vanno a discapito della semplicità, della naturalezza e dell’atmosfera spontanea di festa che una volta contraddistinguevano anche le nostre zone dove si respirava l’aria della vacanza. Ritengo che un po’ di chiacchiericcio e musica sino a mezzanotte possano essere la corretta mediazione che tutte le cittadine turistica della Liguria devono assolutamente pretendere. Dopo è corretto che chi vuole far festa si sposti nei locali notturni, che sicuramente sono a norma e insonorizzati”.

“Per quanto riguarda i divieti – conclude poi – ho notato che, a volte, non potendo effettuare i controlli, sia più comodo per alcuni Comuni vietare o non concedere permessi per non avere problemi. Certo è che ai turisti corretti non piace dover subire per la maleducazione di pochi. La nostra voce è sicuramente di parte in quanto i nostri vecchi ci hanno sempre insegnato che il lavoro bisogna prenderlo quando c’è, ma in questo momento di crisi economica purtroppo sono finiti i tempi in cui gli operatori turistici, a detta di alcuni, facevano chiasso e sfruttavano il suolo pubblico per arricchirsi. Ora è questione di sopravvivenza”.

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