Sport

Il campo diventa parcheggio: il baseball albisolese rischia la chiusura

Cameli

[thumb:12681:l]Albissola Marina. “Squadra che vince, si manda via. E’ quanto sta accadendo in queste ore agli Albisole Cubs. Evidentemente per essere considerati ‘degni’ almeno del rispetto delle istituzioni non bastano 37 anni di tradizione sportiva, essere stati l’unico sport albisolese a giocare in serie A, organizzare tornei, portare il nome della città con onore in giro per l’Italia e l’Europa e, per ultimo, essere in piena corsa playoff per la promozione alla serie C1”. Il disperato appello è lanciato da Flavio Pomogranato, coach dei Cubs.

“Sorvoliamo pure su tutto – dichiara Pomogranato – anche se il fatto che uno sport attivo da 37 anni in un territorio non abbia un impianto pubblico per poter giocare è comunque una vergogna per l’amministrazione di un comune civile, ma quello che sta accadendo in queste ore è davvero assurdo”.

“La situazione del nostro campo da gioco è complessa – spiega il coach albisolese – l’impianto è stato costruito privatamente, su un terreno in affitto, nel 1986 grazie al contributo economico della Fondazione Cameli che fu l’unica istituzione sensibile al ventennale grido di aiuto di uno sport che non aveva un proprio terreno di gioco ed aveva già dovuto rinunciare a disputare i campionati nazionali (nel 1985 la squadra di Albisola giocò l’intero campionato di serie A giocando le partite casalinghe sui campi di Torino e Milano!). Il campo Cameli, seppur di dimensioni ridotte e non adatto per attività ai massimi livelli, ha servito egregiamente il baseball per 25 anni ed il suo terreno di gioco è stata calcato da migliaia di giocatori tra hanno spiccato la presenza di molti giocatori e squadre provenienti da Stati Uniti, Repubblica Dominicana, Serbia, Croazia, Slovacchia, Austria, Francia, Norvegia, Svezia, Repubblica Ceca. Nel 1990 il campo Cameli è stato sede dei campionati europei Assoluti di softball”.

Lo scorso anno, alla scadenza del contratto, il proprietario del terreno ha dato lo sfratto al campo da baseball. Per trovare una soluzione e poter continuare la propria attività, gli Albisole Cubs hanno cercato di coinvolgere l’amministrazione comunale di Albissola Marina che, nel frattempo, aveva manifestato la volontà di realizzare un nuovo tracciato viario e relativi posteggi proprio sull’area del campo da baseball. Il progetto, già approvato, si era arenato sul ricorso al Tar da parte dei proprietari del terreno che si opponevano all’esproprio. In questa situazione piuttosto confusa il Comune aveva comunque garantito il regolare svolgimento dell’attività sportiva per il 2009.

“Questa mattina – attacca Pomogranato – il blitz improvviso, senza neanche una comunicazione, un avviso alla società. Il Comune ha stipulato un contratto di affitto con i proprietari del terreno e da questa sera anche il baseball avrà il suo impianto pubblico? No, aprirà un parcheggio! A dire il vero questa non è una novità: sono anni che il campo nei mesi di luglio ed agosto diventa un parcheggio, ma tutto è sempre stato fatto in accordo tra le parti, nero su bianco tutte le questioni relative ad affitti, pulizia a fine utilizzo, ripristino di eventuali danni, eccetera. Questa volta niente atto bilaterale: telefonata mattutina, ‘dateci le chiavi dei lucchetti’ e fuori dalle scatole fino al 6 settembre. I ragazzi che hanno le chiavi sono in ferie? Non importa, arriva il vigile con il cantoniere del comune e zac: un bel taglio alla catena ed il cancello è aperto. Avanti gente tutti a parcheggiare”.

“Per il futuro, del campo si intende, non si sa nulla e, in questa mattinata concitata, le telefonate e gli incontri con il sindaco non hanno sortito nessuna buona notizia. Anzi, l’aria che tira per il baseball albisolese è davvero brutta. Adesso aspettiamo il ritorno dalle ferie del presidente dei Cubs e poi proveremo a chiedere un incontro chiarificatore con la nuova giunta comunale per sapere quale sono le intenzione e soprattutto – conclude – se c’è una volontà di trovare una soluzione positiva”.

Inoltre c’è un particolare non da poco: gli Albisole Cubs, i giorni 12 e 13 settembre, dovrebbero giocare le partite dei playoff promozione proprio sul loro campo. In queste condizioni non si sa neanche in che stato sarà il fondo di gioco dopo un mese di parcheggio, ammesso che in quei giorni la società avrà ancora un campo. Il rischio, senza garanzie di lavori di ripristino del fondo dopo l’utilizzo a parcheggio, è che il campo sia dichiarato inagibile, si debba pagare una multa e ai Cubs venga data partita persa. Un danno ed una beffa che i ragazzi dei Cubs, visti i notevoli sacrifici fatti per arrivare ai playoff, non meriterebbero.

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