Politica

Ddl sicurezza: odg Regione Liguria per tutela obiezione di coscienza

Regione Liguria mini

[thumb:2597:l]Regione. Un ordine del giorno per impegnare la Regione Liguria a considerare un atto di obiezione di coscienza, e quindi non sanzionabile, l’eventuale rifiuto dei medici a denunciare gli immigrati clandestini è stato presentato da Rifondazione Comunista, e sottoscritto dagli altri gruppi di centrosinistra, in consiglio regionale. Il documento, afferma Marco Nesci, sarà discusso nella seduta del consiglio regionale prevista per fine mese per l’esame della norma sui Cpt.

L’ordine del giorno, nell’invitare il parlamento a respingere la normativa contenuta del ddl sulla sicurezza approvato in Senato, impegna il presidente della giunta e l’assessore competente “a predisporre ed inviare a tutte le strutture sanitarie e ai medici, nel caso in cui la proposta fosse tramutata in legge dal Parlamento, una circolare in cui sulla base del rispetto dei diritti universali dell’uomo, sia considerato il mantenimento dello stato e delle procedure attuali, che non prevedono l’obbligo di denuncia, un atto di Obiezione di Coscienza, pertanto non sanzionabile sul piano amministrativo da parte della Regione e degli enti ad essa collegati del settore sanitario, prevedendo, nel contempo, la difesa degli aderenti alla obiezione di coscienza anche dinnanzi alle autorità giudiziarie penali”.

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