[thumb:10376:l]Finale Ligure. Si è svolta ieri sera nella Sala Gallesio la riunione programmatica dei Verdi di Finale, punto di avvio per la campagna elettorale del movimento ambientalista, alla presenza del consigliere regionale Carlo Vasconi. La serata è stata introdotta dal portavoce cittadino Gabriello Castellazzi, che ha ribadito: “Fino ad ora non esiste nessun accordo con altre forze politiche, né a livello comunale né a livello provinciale, per le prossime elezioni. A Finale e a Savona l’impegno nostro è quello di presentare i progetti e su questi aprire con tutti un confronto; solo dopo si vedrà come sostenere il candidato sindaco o il presidente della Provincia”.
Il rilancio del settore turistico passa attraverso l’idea del Parco Naturale Archeologico del Finale, che proponga ai visitatori le bellezze della costa unite a quelle dell’entroterra. Questo il concetto chiave emerso dagli interventi presentati, in particolare quelli di Simona Simonetti e Maela Baiardo, che hanno sottolineato come il turismo “mordi e fuggi” sia da sostituire con presenze più stabili durante l’anno, fonte di lavoro per i giovani. Evidenziata inoltre la necessità di rilancio, in agricoltura, dei prodotti tipici locali.
“Si può e si deve trovare un accordo tra tutti per realizzare il Parco del Finale – ha dichiarato Carlo Lovisolo del WWF – La speculazione edilizia è il primo dei problemi, i cacciatori l’ultimo. Al Parco dei Beigua hanno trovato un utile accordo”. Carlo Vasconi, a corollario, ha ribadito la volontà di riproporre in consiglio regionale l’istituzione del Parco del Finale, nel rispetto degli accordi programmatici che hanno già portato all’apertura del Parco delle Alpi Marittime. “L’idea di parco – ha detto – rientra perfettamente nel progetto dei Verdi per uno sviluppo sostenibile contro la logica del ‘consumo a tutti i costi’ che produce invece distruzione dell’ambiente e conseguente sofferenza per i cittadini”.
“E’ necessario agire contro il potere delle banche che aiuta le grandi speculazioni edilizie finanziando la costruzione di una valanga di seconde case nelle aree Piaggio e Ghigliazza e negando invece il credito ai piccoli imprenditori” ha affermato Marco Pellifroni. E’ intervenuto anche il presidente dell’Associazione Bagni Marini, Mauro Rebonato: “Le associazioni produttive di Finale presenteranno nella prossima settimana un loro programma che sperano verrà accolto dalle forze politiche”.
Dall’incontro sono emerse una serie di proposte programmatiche: potenziamento delle cooperative di giovani al servizio del territorio; apertura di Castel S. Giovanni come porta del territorio (ostello per giovani, sale con materiale illustrativo del territorio, ecc.); apertura in Castel Franco della Sala del Mare; riapertura della Pinacoteca in S. Caterina; inserimento del Museo Archeologico in una rete provinciale con un biglietto unico da utilizzare in sei mesi; realizzazione dei Giardini Gallesio; gemellaggio con i Centri Storici del Nord-Europa e con i “parchi naturali” europei; apertura del Parco di Punta Crena; sostegno alle associazioni sportive e musicali in collaborazione con le scuole del Finale.
I Verdi finalesi, poi, sostengono l’apertura di un asilo-nido comunale (in posizione centrale) a servizio delle famiglie impegnate nel lavoro ed il potenziamento dell’assistenza domiciliare per gli anziani; la realizzazione di piste ciclabili e di iniziative di “bike sharing”; l’istituzione durante l’estate di un bus navetta gratuito che colleghi Borgo, Marina, Pia e Varigotti. In tema di rifiuti, la priorità è l’avvio della raccolta porta a porta per raggiungere l’obiettivo di legge del 60% di differenziata entro il 2012. Altre proposte dei Verdi, l’introduzione di “question time” all’inizio di ogni consiglio comunale e la divulgazione dei video dei consigli comunali tramite You Tube.