Economia

Regione, agricoltura: deleghe alle comunità montane

Regione. Dopo l’approvazione della legge regionale che modifica numero e confini delle comunità montane, la Giunta regionale ha scelto oggi di individuare in questi enti il proprio “braccio” amministrativo che, a partire del 1 gennaio del prossimo anno, svolgerà le varie funzioni in materia di agricoltura, sviluppo rurale, foreste e antincendio boschivo.

Nel corso della seduta dell’esecutivo ligure è stato anche deciso il nuovo assetto delle comunità per l’esercizio delle deleghe. Tra le novità la scomparsa dagli enti dei comuni costieri o che superino gli ottomila abitanti, ed il passaggio, in provincia di Savona, da quattro a tre enti montani.

Le nuove realtà saranno “Savona 1” (comprendente Altare, Bardineto, Bormida, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Mallare, Massimino, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Poldio, Roccavignale, eserciterà le funzioni anche per il comune di Cairo Montenotte, non compreso nell’ambito), “Savona 2” (comuni di Arnasco, Balestrino, Boissano, Calice Ligure, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cisano sul Neva, Erli, Garlenda, Giustenice, Magliolo, Nasino, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Rialto, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Vendone, Vezzi Portio, Zuccarello, vi faranno riferimento anche Alassio, Albenga, Andora, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Ceriale, Finale Ligure, Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure, Spotorno e Villanova d’Albenga, anche se non compresi nella Comunità) e “Savona 3” (composta da Giusvalla, Mioglia, Pontinvrea, Sassello, Stella, Urbe, eserciterà le deleghe anche per le due Albisole, Bergeggi, Celle Ligure, Savona, Quiliano, vado e Varazze).

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.