Lettera al direttore

Cibo ai piccioni e multe: una riflessione

Ricevo dall’Enpa la segnalazione di una ragazza multata dai vigili e condannata dal giudice di pace per aver dato le briciole ai piccioni. Neanche vivessimo nella scintillante Svizzera, dove una briciola di pane per terra fa sporco, anche se poi gli animali sono accuditi e rispettati.

Ma davvero i vigili non hanno niente di più importante da fare? Sento spesso dire che sono sotto organico, ma se i servizi che svolgono sono questi, bastano e avanzano. La nostra città è sporca perchè è trascurata: dall’amministrazione locale, i cui amministratori dovrebbero girare un po’ di più, magari in bicicletta, per vedere quanti punti di raccolta indifferenziata sostano giorni e giorni qua e là negli angoli un po’ nascosti, quanti marciapiedi sono malamente rattoppati; dalla cittadinanza, che si comporta come se la propria città fosse terra di nessuno, con i marciapiedi lastricati di gomme da masticare; dai commercianti, che bene che vada puliscono, se lo fanno, il metro e mezzo di marciapiede davanti al loro esercizio.

Sono tornata a Savona dopo molti anni, l’ho trovata grigia, sporca di vecchio, con gli stessi pitosfori nelle aiole che c’erano quando ero ragazza, triste, abbandonata. I piccioni non c’entrano: semmai tengono compagnia a qualche bambino o a qualche anziano che non ha modo di passare il tempo altrimenti. E poi, il giudice di pace lo sa che la colomba è il simbolo della pace?

Egizia Venturi

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