Politica

Scuola, centro-destra: “sì al dialogo, no a strumentalizzazioni”

Regione. I gruppi consiliari di minoranza ribadiscono il loro impegno affermato nell’ordine del giorno approvato all’unanimità per il dialogo a tutti i livelli istituzionali sulla legge 133/2008 ed il decreto 137/2008 riguardati scuola, ricerca e università.

Questa la nota stampa con la quale i gruppi politici dell’opposizione in consiglio regionale hanno sottoscritto l’ordine del giorno approvato oggi, precisando così la loro posizione.

“Con il documento approvato oggi in Consiglio regionale abbiamo voluto evitare che la sinistra estrema, con un tentativo maldestro portasse forzatamente in aula la riforma del sistema scolastico, strumentalizzando un tema di estrema rilevanza e delicatezza che non merita di essere affrontato in maniera demagogica ed superficiale ma, all’interno di un’istituzione quale è il Consiglio regionale, necessita di essere trattato in un confronto aperto e costruttivo basato su argomentazioni certe, documentate ed approfondite e quindi con la dovuta preparazione e nei giusti tempi”.

“Ci stupisce come di fronte ad una questione qual è quella della riforma del sistema scolastico nazionale la sinistra estrema voglia portare il dibattito nella sede del Consiglio regionale: se le tematiche in materia di scuola ed università si vogliono affrontare a livello regionale, noi fin da ora ci dichiariamo disponibili ad approvare una mozione federalista che vada in questo senso”.

I consiglieri Gabriele Saldo (Forza Italia), Nicola Abbundo (capogruppo Moderati per il Pdl), Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria-Padania), Giovanni Macchiavello (Per la Liguria- Sandro Biasotti) e Angelo Barbero (Per La Liguria nel partito del PdL) proseguono: “D’altro canto il Ministro Gelmini ha sempre dimostrato la sua totale disponibilità al confronto ed apertura al dialogo affinché questo importante provvedimento potesse trovare la più ampia condivisione tra gli studenti, gli insegnanti, gli operatori del comparto e le famiglie. E proprio in questa direzione va la sottoscrizione del documento votato in Consiglio regionale”.

“Noi crediamo fortemente – concludo gli esponenti dell’opposizione – nell’operato del Governo e del Ministro Gelmini, alla quale inoltre vogliamo esprimere la nostra totale solidarietà e vicinanza in merito ai continui ed gratuiti attacchi di cui lei è quotidianamente vittima, e pensiamo che con questa riforma si voglia garantire una migliore organizzazione e ridistribuzione delle risorse del sistema scolastico nazionale, ma riteniamo anche che ove vi sia un disagio sociale forte come in questo caso, ben venga il dialogo ed il confronto aperto”.

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