Economia

Le aziende turistiche si rinnovano di padre in figlio

“Di padre in figlio”, sempre più aziende turistiche innovano restando radicate alla tradizione. La quasi totalità delle 270 mila imprese turistiche esistenti in Italia ha infatti già effettuato o ha in corso un ricambio di gestione, compiuto all’interno del medesimo nucleo familiare. E’ quanto emerge da un’indagine commissionata dalla Confturismo-Confcommercio. Dai dati raccolti la spinta innovativa che le giovani generazioni portano all’interno dell’azienda familiare è fortemente orientata ad un rinnovamento tecnologico, affiancato al tentativo di ottimizzazione il modo di comunicare l’attività svolta.

In Europa, tra la fine degli anni ’90 ed il 2010 piu’ del 33% delle piccole-medie imprese, turistiche e non, hanno affrontato o affronteranno la sfida del cambio di generazione. In Italia si stima che entro il 2010 saranno il 40% le aziende che dovranno affrontare la questione della trasmissione del business. Anche perché gli imprenditori con più di 60 anni sono il 43% del totale e dunque in teoria prossimi a cedere il testimone.

La ricerca ha analizzato inoltre l’andamento del ricambio generazionale nei singoli settori: alberghi, ristoranti e campeggi. In tutti e tre si nota una forte propensione al mantenimento dell’attività all’interno del nucleo familiare, l’età media di chi subentra è sui 35 anni. In particolare un dato che riguarda i ristoranti: tra le innovazioni previste si rileva l’eventuale possibilità di introdurre un sistema di booking on line, l’intensificarsi della promozione (selezionando canali di maggior rilievo) e la rilettura in chiave moderna dei classici piatti locali.

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