E’ la prima volta in Italia che un Centro di Aiuto alla Vita viene multato per aver denunciato il disagio di una donna, colpita da malattia terribile, cui spesso a malapena la medicina riesce a dare un nome. Rimaniamo sdegnati per il vergognoso tentativo dell’Amministrazione di Albenga, non solo di ignorare la nostra Associazione, ma anche di danneggiarla quando essa si sforzi di raccogliere fondi e denunciare disservizi. Questo è successo ad Albenga. Il Comune ha deciso di punire il nostro appello-denuncia con una ingente sanzione amministrativa, per aver affisso i manifesti fuori dagli spazi previsti.
E’ la prima volta in 30 anni dalla fondazione del Movimento per la Vita nazionale che un Centro a sostegno della donna viene sanzionato. Questo fatto gravissimo rappresenta un vero attacco alla democrazia e alla libertà di espressione. Albenga non è Cuba e l’Amministrazione, pur collocandosi a sinistra, non può attuare politiche di “regime” con i suoi cittadini. Saremo costretti, per fare fronte alla sanzione, a sottrarre fondi a sostegno della donna. La multa infatti corrisponde alla fornitura per tre mesi di latte pannolini ed omogeneizzati. Saremo costretti a negare questo aiuto ad una donna in difficoltà.
Eraldo Ciangherotti,
Presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Albenga
e vicepresidente del Movimento per la Vita Liguria