Politica

Finale Ligure, continua la polemica sull’area delle “Cave Ghigliazza”

Finale Ligure. Nuova puntata nella querelle tra i Verdi e l’amministrazione comunale finalese, sul progetto di realizzazione di un molo, nel tratto di mare antistante le cave Ghilgiazza, che consentirebbe all’impresa di far salpare direttamente dal nuovo pontile il materiale roccioso necessario alla realizzazione del nuovo porto di Ospedaletti.

Ad intervenire questa volta è il consigliere regionale dei Verdi, Carlo Vasconi: “L’assessore Giovanni Ferrari è così preso dalla voglia di attaccare il portavoce dei Verdi Castellazzi che contraddice perfino se stesso. Fu infatti lui stesso ad annunciare l’opera, lasciando ben trasparire la sua approvazione al progetto”.

“In quell’occasione – prosegue l’esponente ambientalista – si scordò di dire che più che di pontile temporaneo si trattava di un molo, la cui permanenza era prevista in trenta mesi e che, a fine utilizzo, sarebbero stati rimossi solo i massi più grossi, mentre il materiale sciolto sarebbe stato distribuito sul fondale, provocando il giusto allarme da parte dell’associazione Bagni Marini”.

Continua poi l’affondo di Vasconi: “Ferrari dimostrò una chiara incapacità a gestire il suo settore di competenza quando annunciò alla stampa il progetto di molo, semplificando i dettagli tecnici. I Verdi hanno individuato macroscopici errori che l’assessore avrebbe dovuto per primo notare. Errori che sono stati poi rilevati dalla provincia in conferenza dei servizi, portando alla bocciatura del progetto”.

“Gli attacchi personali che l’assessore ha rivolto al portavoce dei verdi di Finale – conclude il consigliere regionale – oltre ad essere palesemente sbagliati nei contenuti, portano ad un decadimento della dialettica politica che deve basarsi sul confronto anche aspro dei contenuti, ma non dovrebbe mai sconfinare nell’astio personale”.

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