Trasporto pubblico: SAR plaude al risanamento Acts

autobus

[thumb:827:l]Albenga. “SAR è estremamente lieta che anche Acts abbia raggiunto, finalmente, criteri di gestione ed economicità tali da potersi proiettare nel futuro del trasporto pubblico savonese” ha affermato il presidente di SAR Tpl Franco Maria Zunino da sempre convinto che l’azienda di trasporto savonese avesse tutte le potenzialità per uscire dal tunnel delle continue astronomiche perdite.

In merito all’integrazione delle due aziende, per ora consorziate molto genericamente, i soci di SAR, cioè Provincia e i sindaci dei Comuni del bacino, hanno sempre preteso che Acts risanasse i bilanci prima che si potesse ipotizzare una concreta integrazione con SAR nei servizi in provincia. Anche la recente delibera di giunta della Provincia si è espressa a favore di questa integrazione, senza peraltro ipotizzare nessuna leadership nella gestione comune tra le due aziende.

“SAR deve servire un territorio molto diverso confronto a quello di competenza di Acts per questo da sempre Regione, Provincia e Comuni versano alle due aziende un diverso contributo economico, più consistente per SAR che non dispone dei proficui proventi di un servizio urbano come quello di Acts a Savona – rimarca Zunino – D’altronde anche AMT per Genova, RT per l’Imperiese, ATP e ATC nel levante ligure godono di introiti differenziati da parte dei rispettivi Eenti concedenti”.

“Abbiamo da tempo pronto un piano triennale di finanziamento per l’acquisto di almeno 9 nuovi autobus, ma prima di attuare alcunché dobbiamo sapere dagli enti concedenti, Provincia e Regione, se sarà la SAR a gestire il servizio sino al 2012 – aggiunge Zunino – I nostri indici di produttività superano ampiamente, anche del 50%, quelli nazionali diffusi dalla associazione tra le imprese di trasporto. Godiamo inoltre di un aumento, nei mesi di Settembre dell’ultimo biennio, di oltre il 10% di passeggeri trasportati. La soddisfazione degli utenti dipende molto dal comfort degli autobus utilizzati, e purtroppo l’anzianità media dei nostri è elevata, sino a quando non potremo procedere con gli acquisti”.

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