Economia

Vado, Istituto Ferrero: i lavoratori mantengono la stato di agitazione

Istituto Ottavia Amerio Ferrero di Vado Ligure

[thumb:8463:l]Vado Ligure. Le speranze riposte nell’incontro odierno in Prefettura non hanno sciolto i dubbi delle organizzazioni sindacali sul futuro dell’Istituto Ferrero di Vado Ligure, tanto che gli Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione ed hanno annunciato di voler stabilire, insieme ai lavoratori, una serie di iniziative di mobilitazione.

La procedura di conciliazione davanti al prefetto Nicoletta Frediani non ha dunque sortito il risultato sperato. Nell’occasione i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto il pagamento degli stipendi pregressi, quasi tre mesi di arretrati, e la definizione della titolarità del rapporto di lavoro. Infatti l’ordinanza emanata dal sindaco Giacobbe, che impone agli operatori delle cooperative e ai dipendenti diretti della Fondazione di garantire i servizi di assistenza sino a fine ottobre, ha creato una situazione di “vacanza” nell’assetto gestionale della struttura.

“La Fondazione Ferrero ha tentato risposte dilatorie ed evasive sul pagamento degli stipendi arretrati, così come non è stata in grado di fornire alcuna garanzia sul futuro dell’istituto di Vado” afferma Fulvia Veirana della Cgil.

Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto un incontro con il primo cittadino vadese Carlo Giacobbe “per aprire un confronto circa i contenuti irrinunciabili e necessari per un piano industriale efficace, per avviare una trattativa approfondita con la proprietà e con eventuali soggetti gestori”. L’obiettivo è quello di condividere un percorso in grado di trovare soluzioni che rendano compatibile la dimensione della casa di cura con le attività svolte nel presidio.

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