Economia

Regione, troppi infortuni sul lavoro secondo il rapporto annuale Inail

Operaio lavoro

[thumb:3876:l]Regione. Il consigliere regionale Alessio Saso di Alleanza nazionale ha presentato alla giunta un’interrogazione che prende le mosse dal rapporto annuale Inail sulla sicurezza sul lavoro ed ha chiesto di aumentare le ispezioni per contrastare efficacemente il problema degli infortuni e delle morti bianche. Secondo il documento dell’Inail, infatti, gli infortuni denunciati in Liguria nell’ultimo anno sono stati circa trentamila. Edilizia, industria dei metalli e trasporti sono i settori più colpiti dagli infortuni.

“Il rapporto Inail registra un trend che non tende a diminuire – ha denunciato Saso – mi sembra importante sottolineare due punti: se non aumentano le ispezioni e i controlli, ai datori di lavoro spesso conviene “rischiare”: per questo motivo bisogna potenziare le ispezioni sul territorio. Un secondo punto riguarda un fattore culturale: parte degli incidenti sul lavoro sono dovuti alla mancata trasmissione delle necessarie professionalità, quindi alla formazione dei lavoratori sul campo. Un terzo motivo riguarda stili di vita non appropriati che si stanno diffondendo anche fra i lavoratori”.

“La legge 30 approvata un anno fa – ha risposto l’assessore al lavoro Giovanni Enrico Vesco – ha già dato risposte importanti su diversi fronti e l’ispezione nei luoghi di lavoro sarà rinforzata. Tutte le organizzazioni sindacali e l’Inail hanno manifestato interesse per i contenuti della legge. Dal punto di vista della prevenzione, Inail ha portato avanti una campagna informativa e la Regione ha sottoscritto un protocollo d’intesa con diversi enti per promuovere la cultura della sicurezza e della legalità sui posti di lavoro già a partire dalle scuole. Per quanto riguarda le piccole medie imprese, che sono quelle maggiormente a rischio sul fronte della sicurezza, abbiamo erogato finanziamenti per migliorare gli standard di qualità. Abbiamo promosso l’interconnessione delle banche dati tra enti interessati”.

“Si moltiplicano le figure che si interessano di sicurezza – ha ribadito Saso – cose belle sulla carta, ma poi quando si verificano gli incidenti non nessuno di prende le vere responsabilità. Ribadisco la necessità di frequenti e diffuse ispezioni sui luoghi di lavoro, unico modo per responsabilizzare imprenditori e lavoratori stessi”.

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