[thumb:9209:l]Giustenice. E’ previsto per oggi l’estremo saluto alle due vittime dell’incidente di sabato notte sulla strada provinciale di Giustenice. In molti, tra parenti, amici e conoscenti, hanno espresso il loro sentimento di cordoglio recandosi all’obitorio dell’ospedale Santa Corona e tutta la Val Maremola si è stretta intorno al lutto delle famiglie. Alle 10 di questa mattina si svolgerà il funerale di Stefano Agnese, 36 anni, nella chiesa parrocchiale di San Michele a Giustenice. Alle 15,30 invece, nella chiesa di San Giacomo a Tovo, l’addio ad Andrea Sciutto, 37 anni.
Stefano Agnese, tecnico di radiologia nell’ospedale di Albenga, padre di un bimbo ancora piccolo, era anche il presidente della società sportiva giusteniese. In segno di lutto, il torneo di calcio fra squadre a sette giocatori dell’entroterra che doveva iniziare lunedì è stato rinviato. Andrea Sciutto abitava in via Bronate a Tovo, ma contava molte amicizie a Giustenice, paese a cui era molto legato da tempo. Lavorava come serramentista per l’impresa Macrì.
Marino Menini, 30 anni, il guidatore della Citroen Xantia (di proprietà dell’amico Agnese) che si è schiantata contro un rimorchio parcheggiato sul ciglio della carreggiata, in località Trogeo, è stato interrogato dal giudice Barbara Romano. E’ apparso distrutto dal rimorso. Con Stefano e Andrea erano amici da una vita e, come spesso accadeva, sabato sera hanno deciso di trascorrere una serata in compagnia. I tre hanno passato alcune ore al Caffè Airone di Pietra Ligure, dove hanno bevuto alcuni drink. Le bevute hanno alterato il tasso alcolemico di Menini, come confermato dalle successive analisi (valori compresi tra 1,50 e 2 milligrammi/litro), che hanno trovato il giovane positivo anche a sostanze cannabinoidi.
Arrestato per omicidio colposo dopo il terribile schianto, Menini è da ieri pomeriggio agli arresti domiciliari, ospite della sorella. Incensurato e normale lavoratore, è conosciuto da tutti come un ragazzo tranquillo e riservato, estraneo a “giri” strani. In auto, poi, ha sempre mostrato prontezza di riflessi e non è mai incorso in sanzioni per eccesso di velocità o guida in stato di ebbrezza. Sabato voleva trascorrere una normalissima serata in allegria e ora è il dolore è grande per le vite di due amici stroncate in poche frazioni di secondo, contro un rimorchio per ruspe in sosta a bordo strada.
Andrea Sciutto e Stefano Agnese:
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