Politica

Gestione dell’acqua e dei rifiuti: normativa rischia di sovrapporsi alla fase elettorale

Acqua

[thumb:6295:l]Provincia. Se l’amministrazione regionale approvasse in via d’urgenza la nuova disciplina sugli AATO (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale per i servizi idrici e la gestione dei rifiuti urbani), a gestirne la costituzione, in provincia di Savona, sarebbe un’amministrazione provinciale prossima al voto e 48 sindaci su 69 in campagna elettorale. La circostanza è stata fatta notare dall’opposizione di centrodestra in Regione, che ha già annunciato dura lotta in aula per far slittare i termini di approvazione della normativa.

“Anzi – spiegano Matteo Marcenaro e Nicola Abbundo del gruppo Moderati per il Pdl – c’è il rischio che non vi sia neppure un’amministrazione provinciale in carica, visti gli ultimi avvenimenti, e che pertanto, a gestire situazioni delicate e molto importanti per la vita di tutti i cittadini di Savona non vi sia alcuna regia politica. A questo si aggiunga che attualmente la norma non prevede la possibilità di gestioni parziali a livello sub provinciale, mentre consente l’affidamento diretto a società tutte pubbliche; non vorremmo che quindi i problemi e le inefficienze di Ata fossero riversati da Savona su tutta la provincia”.

Marcenaro, Abbundo e i consiglieri del Pdl chiederanno che vengano previsti termini più ampi per l’avvio delle procedure sulle gestioni dell’acqua e dei rifiuti, in modo – dicono – “da scongiurare il pericolo che la costituzione dell’ATO avvenga in piena campagna elettorale o peggio sotto la regia di un commissario inviato da Genova”.

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