Politica

Albenga, disabili: ancora polemica tra CAVi e amministrazione comunale

disabile

[thumb:986:l]Albenga. “I disabili devono essere una categoria protetta, che merita una assoluta primaria e privilegiata assistenza”. Eraldo Ciangherotti, presidente del Centro Aiuto Vita ingauno, ribadisce la sua posizione e torna a rinfocolare le polemiche con l’amministrazione comuale albenganese. L’affissione di centinaia di manifesti-appello a favore di Caterina Catalano, disabile con problemi economici, con la richiesta di interventi contro le barriere architettoniche ha sollecito le reazioni della giunta.

“Sono un disabile, ma non sono per nulla recluso in casa, nonostante i problemi legati alle barriere” ha detto Alfonso Salata, assessore ai servizi sociali, mentre l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Damonte ha commentato: “Ciangherotti ha superato ogni limite. Sbattere una disabile sui muri con nome, cognome e foto per una squallida campagna integralista, è semplicemente vergognoso”.

“Se aiutare chi si rivolge a noi con un disperato appello significa attuare una ‘squallida campagna integralista’, come sostiene l’assessore Damonte, allora l’amministrazione si prepari a ricevere sollecitazioni di intervento sempre più ‘integraliste’: non ci fermeremo – incalza Ciangherotti – Continueremo a chiedere: accesso gratuito alla piscina comunale per disabili e accompagnatori, presenza di un fisioterapista per disabili presso la piscina, accesso gratuito al Multiplex per la visione dei film in programmazione, accesso gratuito alla mensa dell’Istituto Trincheri, rimozione di tutte le barriere architettoniche”.

Il presidente del CAVi conclude: “L’assessore ai servizi sociali dovrebbe difendere promuovere e tutelare gli interessi e i disagi di tutti i cittadini, soprattutto dei più deboli e svantaggiati, raccogliendo i numerosi appelli che noi del Centro di Aiuto alla Vita abbiamo lanciato nel corso di questi tre anni al sindaco Tabbò. Noi non abbiamo ‘superato ogni limite’, come dichiarato dall’assessore Damonte, abbiamo appena cominciato a combattere il ‘silenzio degli indecenti'”.

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