Cronaca

Albenga, appello del CAVi: “Aiutiamo Caterina per una città a misura di disabile”

Caterina Catalano, Albenga

[thumb:9188:l]Albenga. “Non lasciamo Caterina da sola, chiediamo che Albenga diventi una città a misura di disabile”. E’ l’appello che campeggerà su quattrocento manifesti affissi in varie zone di Albenga. L’iniziativa è di Eraldo Ciangherotti, presidente del Centro Aiuto Vita ingauno, che ha raccolto l’appello di Caterina Catalano, una donna costretta da diversi anni in carrozzina a causa di un’operazione andata male. La pensione di invalidità minima non le permette di andare avanti dignitosamente.

“Ha bisogno di tutto, non possiamo abbandonarla – spiega Ciangherotti – Caterina Catalano ci ha lanciato un appello disperato e noi non possiamo ignorarlo. Vive con meno di due euro al giorno. Non ci credevo fino a quando la settimana scorsa ci è venuta a trovare al Centro di Aiuto alla Vita. L’abbiamo accolta come facciamo con tutti quelli che vengono a bussare alla nostra porta”. “Albenga – aggiunge – deve diventare una città a dimensione di disabile e non una prigione per chi è costretto, come Caterina, su una sedia a rotelle. Le autorità devono intervenire subito”.

Nei manifesti che tappezzeranno le strade albenganesi specifiche richieste: “Chiediamo alle autorità competenti che provvedano subito a concedere: accesso gratuito alla piscina comunale per disabili e accompagnatori, accesso gratuito alla mensa dell’Istituto Trincheri, accesso gratuito al Multiplex per la visione dei film in programmazione. Chiediamo inoltre che la piscina comunale venga dotata di un fisioterapista per disabili e che vengano rimosse subito tutte le barriere architettoniche nelle vie”.

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