Economia

Regione, piano triennale per l’internazionalizzazione delle imprese

Regione. E’ stato approvato dalla Giunta regionale ligure il piano triennale sull’internazionalizzazione delle imprese che servirà per la successiva pianificazione degli interventi e dei contributi. Due, informa la Regione, gli assi di intervento previsti. Da un lato il sostegno alle attività istituzionali orientate a favorire l’internazionalizzazione delle imprese liguri, le missioni, il raccordo delle politiche settoriali, e i servizi specialistici alle imprese stesse, come quelle erogate dallo sportello SPRINT. Dall’altro il sostegno alle imprese per le attività promozionali, i programmi di inserimento commerciale, l’ internazionalizzazione del sistema fieristico e della formazione manageriale, fino allo sviluppo degli strumenti di garanzia per l’accesso al credito e alla copertura dei rischi connessi all’ esportazione.

Il piano individua quattro macro aree geografiche prioritarie: i mercati maturi dell’UE, l’Est europeo e l’Africa mediterranea, i cosiddetti Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), ed il complesso mondo dei Paesi Focus (Sud Africa, Area Caucasica, Asia Centrale, Paesi del Golfo, Messico, Sud Est Asiatico). Riconfermato lo schema che vede tra i soggetti operatori delle politiche regionali la centralità di Liguria International e la collaborazione tra sistema regionale e i differenti soggetti pubblici, l’Istituto del Commercio Estero (ICE), la Società Italiana per le Imprese all’Estero (SIMEST) e la Società Assicurazioni per il Commercio Estero (SACE).

“Nel bilancio della Regione del 2008 – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli – abbiamo stanziato 3,5 milioni di euro per attività legate all’ internazionalizzazione. Insieme a Liguria International abbiamo operato facendo buon uso delle risorse comunitarie dedicate all’internazionalizzazione. Ora i fondi europei non prevedono più il finanziamento diretto di questa azione, ma attraverso il piano varato questa mattina individuiamo tutti gli strumenti per raggiungere l’obiettivo dell’internazionalizzazione delle imprese liguri, attraverso fondi che verranno individuati di volta in volta sia nazionali, che regionali ed europei. Ben sapendo che nonostante il buon lavoro svolto il livello di internazionalizzazione delle imprese liguri può e deve crescere ancora”.

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