Varazze. L’intervento dell’amministrazione Comunale di Varazze che ha fermato l’iniziativa di raccolta firme a favore della realizzazione di una piscina olimpionica ha causato le animate reazioni dei consiglieri di opposizione. Gerolamo Carletto, Giovanni Delfino, Andrea Valle, Gianantonio Cerruti e Marisa Delfino, consiglieri di minoranza, sottolineano: “Busso e Ghigliazza si sentono depositari anche dei comportamenti del centrodestra. Questa amministrazione è impegnata ad affrontare il tema della piscina? Dov’è il progetto della piscina olimpionica? Dicono che si impegnano a realizzarla solo ora che hanno capito che la loro prevalente vocazione di cementificatori non è approvata dai cittadini. Non ci crede più nessuno,” attaccano i consiglieri di opposizione.
“Potrebbe incidere sulla pressione fiscale gravante sui cittadini?” proseguono, “è sufficiente una gestione più avveduta del bilancio. Raccogliamo le firme per ascoltare sempre prima la popolazione contrariamente al modo dirigista dell’assessore Sindaco Busso. I se ed i ma di Busso e Ghigliazza dimostrano di aver accusato il colpo, è l’ora di finirla di pontificare ed è ora di assicurare a Varazze opere pubbliche veramente necessarie.
“Rassicuriamo i cittadini” concludono, “che se vinceremo le prossime elezioni comunali del 2009, Varazze avrà la piscina e sarà olimpionica senza aumentare le tasse. La nostra azione sarà sempre e comunque improntata a non favorire la speculazione edilizia. Invitiamo i cittadini a firmare per la piscina olimpionica, il sindaco non può stoppare un bel niente.”
Giovanni Delfino rincara la dose: “Busso e Ghigliazza non hanno titolo a stoppare un bel niente. Men che meno la volontà dei cittadini che da sempre chiedono la piscina e che ora si rendono conto che sarebbe oltremodo necessaria per rivitalizzare un porto che non ha strutture di richiamo. Basti pensare che Albissola, che la piscina già l’aveva, ne ha ottenuto un’altra in contropartita per il campo di golf.”
“Il Comune di Varazze” dichiara Delfino, “che ha concesso al privato mezzo golfo edificabile per giunta, non solo gli ha regalato 200 posti barca comunali ma non si è neppure impegnato ad ottenere in contropartita la piscina olimpionica già prevista da precedenti convenzioni formalmente approvate dal consiglio Comunale. In una gestione articolata, costosa e complessa come quella portuale, la gestione”condominiale di una piscina, costituendo un valore aggiunto in termini di indotto, di beni e di servizi, non inciderebbe affatto sul bilancio comunale”.