Lettera al direttore

Tempo di sagre: ma i rifiuti?

Arriva la bella stagione e ritornano le sagre; sappiamo tutti molto bene che sono un appuntamento consolidato dal tempo e imperdibile che ogni anno deliziano il nostro palato. Ogni quartiere, frazione o parrocchia ha la propria.

Ma i rifiuti? Quanti sono gli organizzatori di queste sagre che pensano allo smaltimento differenziato? Quante bottiglie di plastica e quante lattine vengono gettate insieme ai rifiuti umidi? Quantità rilevanti moltiplicate per le decine e decine di sagre potrebbero, sicuramente e con semplicità, essere differenziate.

Molte volte, la carenza di personale volontario porta a pensare che il problema dei rifiuti è secondari. Niente di più sbagliato. Gli avvenimenti della Campania dovrebbero pur insegnarci qualcosa.

Propongo, dunque, a tutti gli assessori all’ambiente di invitare gli organizzatori delle sagre della proprio Comune a sperimentare la raccolta differenziata. Inoltre, come incentivo, il Comune potrebbe rimborsare lori i rifiuti con una tariffa a peso (come, già succede, al Punto Eco di Loano con la Festa della Birra la prossima settimana, sagra alla quale partecipo). Gli incentivi possono essere svariati, ma l’impegno è unico e importane.

Mauro Greco
Pres. prov. Azione Giovani

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