Cronaca

Albenga, girata la docu-fiction sull’omicidio di Stella Palermo

[thumb:7004:l]Albenga. Si è concluso il set della docu-fiction sull’omicidio a sfondo passionale di Stella Katia Palermo. La pellicola, girata in Provincia di Savona, andrà in onda a luglio in prima serata su Rai 3 nella nuova serie della trasmissione “Amore Criminale”, condotta da Camilla Raznovich e prodotta da La Bastoggi docu & fiction e da Ruvido produzioni.
La giovane ventitreenne albenganese fu uccisa con 10 coltellate al collo dall’ex fidanzato Fabio D’Errico, tecnico informatico di 32 anni, nella notte del 4 luglio 2006 a Leca d’Albenga, dove la ragazza viveva assieme alla madre. Da domenica scorsa fino ad oggi sono state realizzate le riprese sulla vita dei due giovani, dall’inizio della loro storia d’amore, ai giorni passati insieme, ai progetti di una vita in comune, passando per le incomprensioni e le furibonde liti e le violenze, che hanno portato la giovane a troncare il rapporto. E il tragico finale: la follia omicida di D’Errico, accecato dalla gelosia dopo la fine della relazione con Stella. Un’ossessione culminata in un feroce delitto, per il quale è stato condannato a 14 anni di reclusione (per rito abbreviato).
Il centro di Albenga, alcune zone di Garlenda, i borghi dell’entroterra ingauno e anche la spiaggia loanese sono stati gli scenari scelti dalla produzione per le registrazioni del video, che ripercorrono, anche con l’ausilio delle cronache, tutta la vicenda di una coppia tormentata, dove, appunto, l’amore si è trasformato in un crimine feroce, e ancora una volta una donna è rimasta vittima della violenza maschile.
La troupe che ha lavorato alla produzione è stata molto snella, composta da una quindicina di persone, tra attori, tecnici, cameraman, truccatori e assistenti. E’ stato una savonese, Andrea Valfrè, 30 anni, attore e mimo, con diverse esperienze in ambito teatrale, a recitare la difficile parte dell’omicida, Fabio D’Errico, mentre l’attrice Alessia Magnani ha interpretato la vittima, Stella Katia Palermo. Alcune brevi scene sono state girate anche sull’autostrada A10, per documentare la fuga in Piemonte di D’Errico, arrestato dai carabinieri nei pressi dell’abitazione del padre, vicino Torino.

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