Lettera al direttore

Vivere Vado: “Con la consultazione i cittadini hanno bocciato la piattaforma”

Riteniamo doveroso, alla luce di quanto apparso sulla stampa e alla TV, esporre la nostra valutazione sull’esito della consultazione e, in particolare, sul significato del NO. Infatti, benché tutti si stiano arrogando il diritto di interpretarlo, riteniamo sia compito nostro in quanto promotori e rappresentanti di questa posizione.
Non è vero che i cittadini, con il loro voto, hanno manifestato solo preoccupazioni di ordine ambientale, perplessità sul progetto, volontà di migliorarlo. Essi hanno bocciato, con l’accordo di programma, la piattaforma stessa individuando nel progetto gravi carenze e criticità riguardanti lo sviluppo del territorio, l’occupazione, la salvaguardia della salute e dell’ambiente:
sacrosanti diritti dei cittadini vadesi.
La meraviglia espressa dal Sindaco per l’esito della consultazione è prova di superficialità: infatti, nel corso di tutto il 2007, lo avevamo messo in allerta attraverso iniziative diverse (indagine sociologica sul gradimento della piattaforma, richiesta di consultazione popolare, raccolta firme per la revisione radicale del P.R.P., abbandono della maggioranza).
Egli ha però ignorato ogni segnale di avvertimento procedendo a testa bassa: quando si è voltato nella presunzione di avere con sé la città, questa non c’era più. Per questo ne abbiamo chiesto le dimissioni.
Solo una nuova Amministrazione potrebbe riprendere in mano con serenità ed obiettività la questione portuale per riprogettare il futuro assetto del nostro porto.
Ma il Sindaco persiste nello stesso comportamento raffazzonando una nuova maggioranza e dichiarando, in totale sprezzo della volontà dei suoi elettori e della cittadinanza tutta, che la piattaforma si farà ugualmente.
È inutile cercare di recuperare adesso le garanzie che il Comitato Portuale del 16 febbraio 2007 ha annullato anche con il voto del nostro Sindaco. Chi di noi faceva parte della maggioranza ha già tentato invano di farlo riuscendo ad ottenere “solamente” la consultazione che ha confermato le nostre perplessità.
Il Sindaco e la sua Giunta ne hanno presa un’altra, veleggiando verso Barcellona, che, a detta dei nostri Amministratori, rappresenta il termine di riferimento…
Ma Vado è molto distante da Barcellona, non fosse altro che per le servitù industriali cui è sottoposta e che non trovano uguali a livello regionale: è nostro, infatti, il 1° posto assoluto nel rapporto tra aziende insediate e numero di abitanti.

Associazione Vivere Vado
Vado Ligure

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