Varazze. Nonostante il dato definitivo della partecipazione, come era stato tra l’altro previsto, non sia stato particolarmente positivo coinvolgendo poco meno del 30% degli aventi diritto al voto, soddisfazione da parte del locale Partito Democratico per l’esito della consultazione che ieri ha visto prevalere nettamente il fronte del “sì” su quello del “no, sostenuto in particolare con forza dagli esponenti della minoranza di centro destra. “È un risultato di grande spessore che segna per l’ennesima volta lo spartiacque tra la conservazione e la volontà di un cambiamento qualificato della città”, dichiara in una nota il Comitato di Coordinamento del PD varazzino mobilitato nelle settimane scorse in forza dall’assessore all’ambiente Giulio Alluto che né è membro.
Lo scontro tra gli schieramenti politici non sembra essersi attenuato con la conclusione della “campagna referendaria” e d’altra parte la consultazione è stata anche il primo significativo impegno sul campo del Partito Democratico alla ricerca di un ruolo egemonico all’interno della vita politica cittadina (“un partito che ha l’ambizione di essere la prima forza politica a Varazze ma che soprattutto intende rinnovare la politica della città contribuendo in modo risoluto all’innovazione delle proposte e della stessa classe politica”, avevano dichiarato all’atto di costituzione del coordinamento provvisorio del PD avvenuto lo scorso 20 ottobre): “Ancora una volta – prosegue polemicamente il comunicato del coordinamento varazzino – il centro destra ha fatto una battaglia di retroguardia e ancora una volta i cittadini hanno respinto questa impostazione di fare cattiva amministrazione di cui il centro destra è un indiscutibile interprete. Il PD – conclude la nota del Comitato – è stato il partito che più si è impegnato per un risultato positivo e si pone come interprete credibile e affidabile per un progetto serio di città che guardi avanti”.
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