[thumb:4202:l]Savona. Il nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri di Savona, su ordine di custodia cautelare in carcere della Procura, ha arrestato un italiano e due immigrati maghrebini con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. Si sono così aperte le porte del carcere per Paolo Cannizzaro, 45 anni, residente a Loano, e per i due marocchini Mohammed El Ghadbane, 26 anni, residente a Vessalico (Imperia), e Said Maazouri, 28 anni, domiciliato ad Albenga. I tre avevano avviato una consistente attività di smercio di eroina e cocaina nelle località costiere del Savonese.
Secondo le indagini degli investigatori, gli spacciatori si rifornivano regolarmente della droga nell’hinterland milanese e conducevano gli affari illeciti vendendo ai tossicomani della provincia di Savona una media di 500 grammi di stupefacente alla settimana. Ingente il giro d’affari, che non è passato inosservato, anche in ragione del fatto che tutti e tre risultavano nulla facenti. Cannizzaro, che ha alle spalle precedenti specifici, e Maazouri sono stati associati al carcere savonese Sant’Agostino. El Ghadbane, che si trovava agli arresti domiciliari, è ora rinchiuso nel carcere di Imperia. L’indagine del reparto operativo di Savona, costellata da una serie di pedinamenti ed intercettazioni telefoniche, aveva preso le mosse nell’aprile dell’anno scorso.
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