Economia

Piattaforma Maersk: incontro pubblico con Vivere Vado, ex Margherita e Gruppo Firme

Progetto piattaforma Maersk - Waterfront

[thumb:4970:l]Vado Ligure. In prossimità della consultazione popolare che si terrà, secondo quanto deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del passato 11 dicembre, a Vado domenica 20 gennaio in merito all’Accordo sulla piattaforma Maersk predisposto dall’amministrazione vadese, gli esponenti di Vivere Vado, ex Margherita e Gruppo Firme hanno programmato per venerdì 11 gennaio alle ore 21 presso il “Punto di incontro Coop” una nuova assemblea pubblica “per approfondire l’analisi dell’Accordo, per smontare punto per punto le affermazioni di Giacobbe e di Bovero e per illustrare il questionario e le modalità di consultazione”, precisano gli organizzatori avversi al progetto portuale.
“Benché si tratti di un’iniziativa tardiva, benché avremmo preferito un referendum, benché la maggioranza si sia ben guardata dal procedere bipartisan, benché ci si debba esprimere su una bozza di Accordo e non sul testo definitivo, benché le modalità operative non favoriscano la piena trasparenza, benché il questionario difetti di essenziali elementi di scientificità e alcune risposte siano volutamente passibili di interpretazione forzata, la consultazione è pur sempre un’importante opportunità data a tutti di esprimersi sulla piattaforma dopo sette anni di attesa”, spiegano gli esponenti di Vivere Vado i quali tuttavia ribadiscono la loro più netta avversione all’Accordo ritenuto inadeguato e contraddittorio sia nella forma sia nel contenuto (“Sul piano del contenuto – hanno spiegato – l’Accordo è inaccettabile perché le garanzie, quando non sono ridotte a semplici dichiarazioni di intenti, sono insufficienti a mitigare l’impatto ambientale e a riqualificare la fascia costiera, obiettivi dichiarati dell’Accordo stesso; sul piano della forma rileviamo numerose irregolarità, sulle quali riteniamo ci siano gli estremi per un ricorso nelle sedi opportune”).

Qui di seguito, i quattro quesiti sui quali i cittadini vadesi potranno esprimere la loro opinione il prossimo 20 gennaio.

QUESITO N. 1 – A suo parere gli interventi contenuti nell’accordo di programma per l’attuazione del piano regolatore del porto, sono: a) un’opportunità di sviluppo irripetibile per Vado Ligure; b) positivi per Vado ligure; c) positivi, ma ho dei dubbi che gli impegni proposti dal Comune siano mantenuti; d) non positivi, ma necessari per l’occupazione; e) negativi per Vado Ligure; f) è materia su cui dovrebbero decidere direttamente gli amministratori pubblici.
QUESITO N. 2 – La piattaforma portuale come prevista nell’Accordo di programma, secondo lei: a) consente l’assorbimento dell’impatto e reali miglioramenti ambientali; b) è idonea a tutelare il mare e l’arenile; c) crea problemi di rumore, inquinamento atmosferico, impatto visivo e di corretta circolazione delle acque.
QUESITO N. 3 – L’incremento dell’occupazione prevista, secondo lei: a) rappresenta un’importante risposta alla necessità di lavoro; b) sono necessari impegni precisi per garantire l’occupazione ed agevolare le imprese vadesi; c) non ci sono garanzie che gli impegni siano rispettati; d) non rappresenta un vantaggio sufficiente rispetto agli svantaggi.
QUESITO N. 4 – L’Accordo di programma prevede progetti di riqualificazione urbana (eliminazione del parco carbone; trasferimento Gheia; nuovo casello autostradale; recupero del litorale di Porto Vado; opere previste sul fronte mare). Secondo lei: a) con questi progetti Vado Ligure può migliorare la qualità della vita; b) sono progetti positivi perché fanno nascere nuove attività qualificate e pulite; c) sono solo rimedi parziali che non compensano l’impatto della piattaforma.

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